Iliad ci riprova. La compagnia telefonica francese ha presentato ufficialmente una proposta per gli asset italiani di Vodafone. Questa volta, però, Iliad punta non all’acquisto ma alla creazione di una joint venture con Vodafone per combinare le attività italiane delle due aziende.
In un comunicato stampa, il gruppo francese ha annunciato di aver messo sul tavolo 8,5 miliardi di euro a Vodafone (valutata 10,45 miliardi) per realizzare la fusione tra le due e creare una NewCo con quote al 50%.
Iliad, già l’anno scorso, si era fatta avanti per rilevare il 100% degli asset di Vodafone ma l’offerta da oltre 11 miliardi era stata rifiutata dal gruppo britannico.
Iliad-Vodafone: NewCo al 50% sulle attività in Italia
Iliad, si legge nella nota della proposta “valuta Vodafone Italia 10,45 miliardi di euro (Enterprise Value, EV). Vodafone otterrebbe il 50% del capitale sociale di NewCo, insieme a un pagamento in contanti pari a 6,5 miliardi di euro e a un finanziamento soci per 2,0 miliardi di euro finalizzato a garantire un allineamento a lungo termine”.
La valutazione dell’operazione proposta da Iliad per Vodafone Italia si basa sull’EBITDAaL stimato di quest’ultima, che ammonta a 1,34 miliardi di euro per l’esercizio 2024 secondo il consenso dei broker. In termini di multiplo dell’EBITDAaL, l’operazione implica un valore di 7,8x, superiore al multiplo di 7,1x offerto da Iliad nella sua precedente offerta di 11,25 miliardi di euro nel febbraio 2022.
La nuova entità combinata genererebbe un fatturato di circa 5,8 miliardi di euro e un EBITDAaL di circa 1,6 miliardi di euro per l’esercizio finanziario che terminerà a marzo 2024. Inoltre, si prevedono sinergie annuali di oltre 600 milioni di euro in Opex (spese operative) e Capex (spese per investimenti).
La nuova compagnia, con la distribuzione delle quote in modo equo al 50%, seguirebbe un processo simile a quello della fusione tra Wind e 3 Italia che ha portato alla formazione di WindTre.
Per Iliad diritto di opzione d’acquisto per il 10% ogni anno
Nell’ambito della proposta, Iliad avrebbe un diritto di opzione (call option) sulla partecipazione di Vodafone nella nuova società, consentendo di acquisire annualmente il 10% del capitale azionario di NewCo a un prezzo per azione equivalente all’equity value al momento della chiusura dell’operazione.
In caso venisse esercitata questa opzione, verrebbero generati ulteriori 1,95 miliardi di euro di liquidità per Vodafone. Il finanziamento dell’operazione è supportato da importanti istituti di credito internazionali.
Controllare il mercato italiano
L’obiettivo della fusione tra Iliad e Vodafone in Italia è creare un operatore unico con una forte presenza sul mercato, focalizzato sull’innovazione (specialmente sulla fibra ottica) e sulla qualità del servizio clienti.
La proposta prevede un approccio innovativo di Iliad su connettività, accessibilità e inclusività digitale, affiancato dall’esperienza di Vodafone nel settore B2B.
Il possibile consolidamento nel mercato italiano delle telecomunicazioni prende avvio così con questa proposta che rappresenta il primo passo significativo in un contesto che attualmente ospita cinque grandi operatori di rete mobile (TIM, Vodafone Italia, Wind Tre, Iliad e Fastweb), oltre a numerosi operatori virtuali, incluso il più grande, Poste Italiane, e dieci fornitori di broadband fisso.
L’unione delle competenze delle due società renderebbe la NewCo una protagonista del mercato italiano delle telecomunicazioni.
E ora Swisscom?
Vodafone da tempo in Italia non se la passa bene. Il mese scorso la Ceo del gruppo, Margherita Della Valle, sotto pressione per migliorare la redditività, aveva indicato che il gruppo britannico stava esaminando le opzioni per la sua attività in Italia, ultimo dei tre mercati europei in difficoltà che, secondo lei, necessitavano di soluzioni.
E l’opzione (o meglio dire il rumours) che circolava in questo periodo era un altro, ovvero l’interesse di Swisscom. Si parlava, infatti, di una possibile acquisizione della attività di Vodafone in Italia da parte della compagnia svizzera (che nel nostro paese opera attraverso Fastweb).
L’unione tra Swisscom e Vodafone è un discorso che va avanti da diversi anni, con periodici ritorni. In passato, Vodafone aveva manifestato interesse nell’acquisire la società svizzera, quando stava perseguendo una strategia focalizzata sull’acquisizione di reti a banda larga per accelerare la convergenza tra servizi fissi e mobili. Ora, invece, sembrava arrivato il momento della compagni svizzera di rilevare le attività. Per ora il tutto resta in cantiere, in attesa di sviluppi.
In attesa delle mosse di Swisscom, Iliad ha così giocato d’anticipo presentando la offerta. La proposta, però, non è detto che vada a compimento. Già, in passato, a febbraio 2022, il gruppo francese aveva avanzato una proposta che fu rispedita al mittente. Nel comunicato odierno, si menziona tale precedente proposta, sottolineando come l’attuale offerta sia più vantaggiosa per Vodafone, considerando le condizioni attuali del mercato. Intanto, Xavier Niel, fondatore e proprietario di maggioranza di Iliad, ha acquisito una partecipazione del 2,5% in Vodafone attraverso un veicolo di investimento.
La risposta di Vodafone
Vodafone prende atto della proposta di Iliad, ma ricorda anche che altre trattative sono in corso. Ecco il testo della comunicazione diffusa dal gruppo:
“Vodafone Group Plc (“Vodafone”) prende atto dell’annuncio odierno di Iliad relativo alla proposta di fusione tra Vodafone Italia e Iliad Italia.
Coerentemente con le sue precedenti dichiarazioni, Vodafone è favorevole al consolidamento del mercato nei Paesi in cui non riesce a ottenere un adeguato ritorno sul capitale investito e conferma che sta esplorando le opzioni con diverse parti per raggiungere questo obiettivo in Italia, anche attraverso una fusione o una cessione.
Non vi è alcuna certezza che alla fine venga concordata una transazione. Se necessario, verrà fatto un ulteriore annuncio quando sarà opportuno”.
Il comunicato di Vodafone group
Articolo aggiornato il 18 dicembre 2023 alle 11:55