Sei euro al mese (5,99 per la precisione) con telefonate e sms illimitati in Italia e in Europa, 30 GB di Internet (con connessione 4G+, la più veloce attualmente, dove disponibile), senza alcun costo aggiuntivo, alcun vincolo (si può recedere sempre, gratuitamente) e con telefonate gratuite anche verso 65 Paesi fuori dall’Europa. “E soprattutto, forse la cosa più importante – spiega dal palco del Superstudio Più di via Tortona, a Milano, il giovane Ad di Iliad Italia Benedetto Levi -, il prezzo è bloccato per sempre. Non ci sarà l’odiosa distinzione che le altre compagnie fanno tra clienti nuovi e clienti vecchi. Il costo non subirà ritocchi nel tempo e le bollette saranno mensili, cioè dodici all’anno”.
Iliad irrompe sul mercato italiano con un’offerta choc, e lo fa sin da subito: è possibile già oggi, martedì 29 maggio, acquistare le Sim dell’operatore francese presso i punti vendita. Per localizzarli bisogna iscriversi sul sito di Iliad oppure, a breve, anche tramite le Simbox che Iliad spargerà sul territorio. Una sorta di sportello bancomat dove registrarsi: basterà avere una carta di pagamento, un indirizzo email e un documento di identità e lasciarsi guidare nelle varie tappe visualizzate sullo schermo.
“I clienti in Italia sono scontenti – ha proseguito Levi, 29enne torinese già startupper -: i prezzi sono alti e non c’è chiarezza nelle bollette. Abbiamo talmente poca fiducia negli operatori e paura di sforare, ad esempio, i limiti di Giga al mese di Internet, che siamo ultimi in Europa per utilizzo di Internet sullo smartphone. Solo poco più di 2 GB consumati al mese, contro i 15 della Finlandia”. Ma c’è un dato ancora più eloquente nella presentazione-show di Milano: i costi aggiuntivi, le pubblicità ingannevoli e altri “trucchetti” utilizzati dalle compagnie finora presenti sul mercato (e accusate, anche da Levi, di fare cartello), hanno fruttato alle stese compagnie 4 miliardi di euro nel 2017.
“Sono soldi presi dalle nostre tasche – ha arringato l’amministratore delegato di Iliad Italia -. E questo è costato loro, solo l’anno scorso, 120.000 denunce all’Agcom. E’ una cifra altissima: 120.000 clienti che si sono presi la briga di scrivere all’Autorità per denunciare irregolarità, una cifra che non si vede in nessun altro settore”. L’Agcom da parte sua interviene spesso e volentieri: già più di 18 milioni di euro di multe comminate nel 2018, oltre all’obbligo per gli operatori di tornare alla fatturazione mensile. Obbligo adempiuto solo un mese fa, contestuale però a un non casuale rialzo dei prezzi (praticamente il tredicesimo mese che veniva fuori con la fatturazione a 28 giorni, in alcuni casi viene recuperato spalmandolo su ogni mese).
Tutto questo, stando a quanto annunciato da Iliad, non accadrà più: oltre al prezzo ultra competitivo (le altre compagnie, proporzionando le varie offerte, costano dalle 2 alle 5 volte in più), c’è la certezza di non pagare gli aggiornamenti del piano telefonico, la segreteria telefonica, i servizi a pagamento non richiesti (saranno disattivabili sin da subito), e altre varie opzioni come il “mi richiami” (che in alcuni casi costa 1,5 euro a utilizzo!) e il controllo del credito telefonico. E c’è anche la certezza di avere un’offerta di Internet veloce e generosa: 30 GB al mese, al di là del prezzo, attualmente non li offre nessuno (Tre Wind si ferma a 20).
C’è un solo limite all’offerta, che dimostra quanto lo sbarco di Iliad in Italia sia irruento e ambizioso: “Questa offerta da 5,99 euro al mese – dice col sorriso Benedetto Levi – non sarà però valida per tutti, ma “solo” per il primo milione di clienti. Dopo, non sappiamo cosa potrà succedere”. Un milione di clienti è l’obiettivo della compagnia francese: raggiungibile, con queste tariffe. Ma come risponderanno gli altri operatori?
