PIOGGA DI VENDITE SU BANCHE E FIAT
PER SOCGEN MADRID MEGLIO DI MILANO
Ancora una giornata all’insegna dell’Orso. Chiude in calo Piazza Affari: Ftse Mib cede l’1,61% a 16.024 punti.
Anche Wall Street, dopo l’inizio positivo, prende la via del ribasso: Dow Jones -0,48%, S&P – 0,12% e Nasdaq -0,58%.
Tra gli altri listini Londra cede lo 0,33%, Parigi è marginale (-0,02%), Francoforte flette dello 0,66%.
Fa eccezione Madrid +0,4%. Dopo aver punito le banche italiane, gli analisti di Socgen rilevano che, dopo la pulizia nei conti delle aziende di credito ed il miglioramento della competittività delle imprese industriali, sono più promettenti le azioni spagnole che quelle di Milano.
Non a caso, in Piazza Affari peggiorano soprattutto le banche, più sensibili al tema della crisi economica e allo spread tra i rendimenti dei titoli di stato italiani e tedeschi.
Sul mercato dei titoli di Stato il clima si è scaldato nell’ultima parte della seduta : si chiude con uno spread tornato in area 281 punti base di 273 registrati dopo l’esito dell’asta Bot. Domani ci sarà l’appuntamento con i titoli a medio-lungo offerti per un totale tra 5,5 e 8 miliardi: 2,5-3,5 miliardi del Btp triennale, 1-1,5 miliardi a 15 anni , più 2-3 miliardi di Ccteu a cinque anni.
L’euro intanto guadagna ancora terreno e si porta a 1,334 nei confronti del dollaro, massimo da febbraio.
Di rilievo il rimbalzo dell’oro a 1.392 dollari (+1%).
Tornando alle banche, le perdite più forti sono delle banche cooperative: Pop.Milano – 4,08%, Ubi -4,74%, Banco Popolare-3,76%.
Non va molto meglio alle altre: Unicredit scende del 2,34%, Intesa -2,54%,MontePaschi -4,72%.
Brusca marcia indietro per Fiat -3,71%.
Telecom Italia chiude a -1,01%. Al rialzo Ansaldo StS +1,44%, Autogrill +1,36% e Luxottica +0,76%.