Chiusura di settimana negativa per i listini europei che ampliano le perdite in scia a Wall Street. Oltreoceano gli indici risentono delle vendite sui colossi Visa e Amazon (che arriva a perdere l’11% sulla scia della trimestrale sotto le attese e non sono stati particolarmente incoraggiati dai dati sugli ordini ai beni durevoli che sono aumentati a giugno sopra le attese, dello 0,7% rispetto al mese precedente contro +0,5% atteso. Alla chiusura dell’Europa il Dow Jones cede lo 0,81%, l’S&P500 lo 0,53% e il Nasdaq lo 0,73%. Crolla il social Cynk Tech.
Infilata di rossi anche per il Vecchio continente. Milano cede lo 0,9% con lo spread che chiude in rialzo a 158 punti base. Via libera in Senato con 159 sì e un no alla fiducia sul maxi-emendamento del Governo interamente sostitutivo del Dl competitività come modificato dall’esame in Commissione. Il provvedimento passa ora alla Camera. Tra le novità, il pacchetto Ilva, la seconda soglia di Opa al 25% e lo stop della misura sull’anatocismo. Londra cede lo 0,44%, Parigi rotola dell’1,8% affossato da Lvmh dopo i risultati deludenti, Francoforte perde l’1,53%. Gli indici scontano anche il dato negativo sull’Ifo tedesco che è sceso a luglio a 108 punti da 109,7 di giugno, segnando il terzo calo consecutivo e sotto le stime a 109,4. Non allenta la pressione il pil della Gran Bretagna che è aumentato dello 0,8% nel secondo trimestre del 2014 mentre su base annua si è registrata una crescita del 3,1%. In controtendenza Madrid che sale dello 0,25% mentre il rendimento del Bonos si porta a quota 2,52% per la prima volta.
Continua l’incertezza sul fronte Ucraino e sulle sanzioni da imporre alla Russia. Il Micex lascia sul campo l’1,45%. Sul fronte valutario l’euro scende a 1,3424 dollari da 1,3464 di ieri. Stabile il petrolio: il Wti scambia a 102,11 dollari al barile. A Piazza Affari in fondo al Ftse Mib c’è la Bper -3,03%, seguita da Mediaset -2,92% e Atlantia -2,73%. Il lusso di Ferragamo risente del caso Lvmh e cede il 2,32%. Sale invece Luxottica +1,59%, miglior titolo del Ftse Mib, dopo i dati sul secondo trimestre e il rinnovo della licenza Chanel. Vendite anche sulle principali banche: Banco popolare – 2,08%, Unicredit -1,4%, Ubi -0,31%, intesa -1,71%. Carige +0,27% beneficia del dossier Apollo. Tra i rialzi in evidenza A2A +1,32%, Telecom italia +1,13% e Prysmian +0,76%.
Sul fronte nuove matricole, Borsa Italiana ha ammesso alla quotazione sul mercato Aim le azioni di MailUp, società che opera nel segmento del marketing technologies in particolare per la gestione e l’invio professionale di newsletter, SMS, fax. Il debutto e’ previsto il 29 luglio 2014.