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Il superdollaro fa volare banche e Borsa: Piazza Affari guadagna l’1,7% ma la Fiat scivola

E ora tocca di nuovo a Draghi. E’ ormai attesissima la conferenza di stampa del presidente della Bce Mario Draghi in agenda giovedì dopo la riunione sui tassi. Il mercato si attende ulteriori dettagli sul piano di acquisti di Abs, (osteggiato però dalla fronda dei falchi tedeschi). Si spiega così la reazione positiva del mercato europeo a una giornata segnata da preoccupanti dati sul fronte dell’inflazione e della disoccupazione. A Milano il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,78%, Parigi dell’1,33%, Francoforte dell0 0,55%. Fa eccezione Londra che segna un calo dello 0,36%.

L’economia del Vecchio Continente gira a ritmo sempre più lento. A settembre i prezzi al consumo nei 18 Paesi con la moneta comune sono saliti solo dello 0,3% sullo stesso mese del 2013, in linea con le attese degli economisti, ma in rallentamento dal +0,4% di agosto. L’obiettivo della Bce di un’inflazione al 2% diventa sempre più lontano. In Italia l’Istat vede possibile “il permanere dell’inflazione italiana su livelli vicini allo zero nei prossimi mesi” mentre la disoccupazione giovanile sale al nuovo record del 44,2% ad agosto. Se il tasso di disoccupazione complessiva calcolato dall’Istat è sceso leggermente al 12,3%, in diminuzione di 0,3 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti nei dodici mesi, la disoccupazione allargata calcolata dal Cnel (allargando il campo anche agli inattivi disponibili e ai disoccupati parziali) è salita sopra al 30% nel 2013 “senza peraltro mostrare segnali di rallentamento nella prima parte del 2014″. Ma anche la Germania vede opeggiorare i propri indicatori: a settembre la disoccupazione è salita a sorpresa per il secondo mese consecutivo, sebbene il tasso di disoccupazione sia rimasto invariato al 6,7%. L’agenzia federale del lavoro segnala +12.000 disoccupati, per un totale di 2,918 milioni unità (al netto della stagionalità). Gli economisti puntavano su un calo di 2.000 unità. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 6,7%.

L’euro oggi è sceso sotto quota 1,26 dollari dopo il dato sull’inflazione nell’area euro ai minimi dal 2012. Wall Street procede in territorio positivo nonostante i dati macroeconomci deludenti. La fiducia dei consumatori americani è scesa in settembre a 86 punti dai 93,4 di agosto, i minimi da maggio. L’indice Pmi di Chicago è sceso in settembre a 60,4 punti da 64,3 in agosto, sotto le attese degli analisti. Sui listini festeggia eBay dopo lo scorporo di PayPal ed Apple riconquista i 100 dollari dopo il via libera della Cina alle vendite dell’iphone6.

A Piazza Affari corrono le banche in attesa della Bce con lo spread che chiude in calo a 141 punti base: Bper +4,56%, Ubi +4,47%, Mps +3,78%, Banco Popolare +3,56%. In evidenza anche Buzzi unicem +3,94%. Peggior titolo Fiat -3,41% in una giornata negativa per il settore auto in europa dopo il profit warning di Ford.  Ma i possibili guai riguardano anche Fiat In un’opinione preliminare pubblicata sul sito web la Commissione Ue ha spiegato di avere dei dubbi sulla compatibilità con le regole comunitarie del trattamento fiscale agevolato del Lusssemburgo a Fiat Finance.

Sul fondo del Ftse Mib anche Unipolsai -0,88%, Autogrill -0,4%, Telecom Italia -0,22%. Tod’s -0,06% dopo una giornata in cui il lusso rimane sorvegliato speciale in seguito alle tensioni a Hong Kong, importante piazza per i brand del lusso.

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Categories: Finanza e Mercati