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Il rischio politico affossa Borsa, banche e Mediaset mentre lo spread sale e poi ripiega

L’effetto Berlusconi e le incertezze internazionali colpiscono (ma neanche troppo) Piazza Affari – Pesanti le perdite delle banche e di Mediaset – Lo spread Btp-Bund sfiora quota 290 ma poi scende – In controtendenza Telecom Italia ma anche Gtech, Autogrill e Tenaris – Gli occhi dei mercati sull’evoluzione del quadro politico italiano in vista della fiducia.

Il rischio politico affossa Borsa, banche e Mediaset mentre lo spread sale e poi ripiega

PIAZZA AFFARI SCOMMETTE SUL LETTA BIS. GIU’ INTESA, SCATTA TELECOM ITALIA

I mercati scommettono sul Letta bis, almeno a giudicare dall’andamento dello spread Btp/Bund. Dai picchi a 292 punti base della mattinata si è scesi a quota 265, ai livelli di venerdì, per un rendimento del Btp 10 anni al 4,44%.

Intanto lo spread della Spagna è sceso di 7 punti base a quota 250 (rendimento bono 10 anni al 4,3%). Dalla caduta del governo Monti ad oggi lo spread Italia/Spagna si è allargato a 15 punti base a nostro svantaggio. In Piazza Affari l’indice Ftse/Mib, pur in recupero nel pomeriggio, chiude a –1,20% a quota 17434. In calo anche le altre piazze europee: Parigi -1,21%, Londra e Francoforte -0,9%. Madrid -0,57%. L’euro si rafforza sul dollaro a 1,3531 da 1,352 della chiusura di venerdì.

A Milano scendono le banche, anche se le variazioni sono meno ampie rispetto alla mattinata. Resta pesante la perdita di Intesa -3,42%. Unicredit -1,26%, Monte Paschi -0,19%, Mediobanca -2,37%. Generali è in ribasso dell’1,4%, Fondiaria Sai -3,09%. Sotto tiro la scuderia Berlusconi: Mediolanum -1,92%, Mediaset -4,52%.

Tra le poche blue chip milanesi in rialzo svetta TelecomItalia +5.17%, grazie alla promozione di JP Morgan e alle probabili dimissioni del presidente Franco Bernabè. Nel settore industriale: Finmeccanica -2,68%, Fiat -1,34%, StM -2,58%. Prysmian -1,63%.

Gli esperti del Crédit Suisse hanno alzato il target price a 21 euro (outperform) dopo aver rivisto al rialzo le stime di eps 2014 e 2015. L’azione è attraente anche sotto il profilo dei rendimenti, con un rendimento del capitale investito che tra quest’anno e il prossimo dovrebbe salire al 13,7%. Nello scenario migliore (25 mln di euro in più di sinergie con Draka) può salire a 23 euro. Enel perde l’1,46%, A2A -2,43%. Autogrill +2,2%.

Domani, una volta avvenuto lo spin off, il titolo di World Duty Free Group dovrebbe scambiare intorno ai 7 euro, mentre Autogrill dovrebbe orientarsi intorno a 5,27 euro nel primo giorno di contrattazioni.

Sono queste le medie delle stime raccolte nei giorni scorsi da Reuters tra 6 analisti, consultati dopo le presentazioni agli investitori a Londra (il 10 settembre scorso per WDF) e ad Amsterdam (il 24 settembre per la parte food & beverage). Al suo esordio in terreno negativo Cnh Global -2,77% , trattata a Wall Street e a Piazza Affari.

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