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Il rinvio sulla Grecia non punisce i Btp. E a Milano rimbalza Fiat

RIMBALZA FIAT, POSITIVE BANCHE E GENERALI

IL RINVIO SULLA GRECIA NON PUNISCE I BTP

Dopo un avvio in leggero calo, la Borsa di Milano assorbe la delusione per il nuovo rinvio dell’accordo sulla Grecia. L’indice FtseMib sale dello 0,29% a quota 15.314, grazie anche al parziale recupero di Fiat + 1,57%, dopo avere perso ieri quasi il 5%.

Le Borse di Londra sale dello 0,24%, Francoforte +0.05% . Parigi scende dello 0,02%.

L’euro recupera dai minimi di stamattina (1,274) ed è scambiato a 1,277 contro il dollaro, da 1,281 della chiusura di ieri sera.

Buona tenuta del Btp con il rendimento al 4,87% e lo spread a quota 346 (+ 4 punti base).

In Piazza Affari le variazioni di prezzo fra le blue chip sono contenute.

Fra le banche, Unicredit sale dello 0,06%, Intesa +0,66%, MontePaschi scende del 1,34%. Banca Popolare di Milano sale dello 0,68%.

Positiva Generali , in rialzo dello 0,48%. Positiva anche Mediolanum +0,62%.

Al contrario, Unipol arretra ancora dello 0,6%.

Fra i titoli industriali, Finmeccanica sale dello 0,4%, Pirelli  +1%, StM +0,13% . In calo Parmalat -1,32%.

Luxottica guadagna lo 0,07% . Stamattina il broker Cantor Fitzgerald ha portato il target price a 33 da 30 euro, confermato il giudizio buy. Ieri il titolo ha toccato i massimi degli ultimi 12 mesi a 30,56 euro. Nel report di Cantor Fitzgerald si legge che Luxottica merita le attuali valutazioni in quanto le sue prospettive di crescita degli utili “sono formidabili “.

Intanto, per restare nella galassia Del Vecchio, Beni Stabili ha sottoscritto ieri un accordo preliminare di vendita di un immobile a Roma, non lontano da Piazza di Spagna, per un corrispettivo di 40,5 milioni di euro, in linea con il valore di mercato al 30 settembre . In questo modo, il totale dei preliminari di Beni Stabili sale a 125 milioni di euro, che sommati alle vendite già chiuse porta il totale delle cessioni 2012 a 179 milioni di euro, già oltre l’obiettivo dell’anno (150 milioni).

Tra i titoli minori, in grande evidenza Antichi Pellettieri che festeggia l”intesa di massima raggiunta con le banche per la ristrutturazione del debito: in asta di volatilità la società segna un rialzo teorico del 18,13%.

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