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Il rialzo dello spread Btp-Bund fa crollare di nuovo le banche e la Borsa

L’INDUSTRIA FRENA, BANCHE IN PROFONDO ROSSO
BOT RECORD, MA LO SPREAD TORNA A ALLARGARSI

Affonda la produzione industriale -1,2% ad aprile , sprofonda Piazza Affari.

Soffrono anche i collocamenti. Rinuncia al debutto in Borsa a causa della “sfavorevole situaione del mercato mobiliare domestico ed internazionale”.

L’indice Ftse Mib scende del – 2,65% a quota 20.332.

Il Btp si indebolisce e il rendimento sale di 3 punti base al 2,91%, massimo delle ultime due settimane. Il Bund intanto si rafforza ed il suo rendimento scende vicino ai minimi storici a 1,19% (-3 punti base). Il differenziale tra Italia e Germania si allarga a 171 punti base (+7 punti base), un livello che non si vedeva da 6 settimane.

Il Tesoro italiano è comunque riuscito a collocare 6,5 miliardi di euro di Bot a 12 mesi, i titoli sono stati emessi al rendimento dello 0,387% da 0,495% della precedente asta, nuovo minimo storico. Più delicata l’offerta sui Btp a 3,7 e 15 anni di domani.

Francoforte e Parigi sono in calo dell’1,3%. Londra e Zurigo perdono lo 0,6% e lo 0,8%. Madrid segna una variazione negativa analoga a quella di Milano.

Ancora una volta più di tutti soffromo le banche: le peggiori sono Banco Popolare -5%, Ubi Banca -3,5%, Banca Popolare di Milano -4,3%. Unicredit perde il 2,9%, Intesa -2,6%, MontePaschi -3,5%.

Telecom Italia sale dello 0,2%, dopo aver aperto con un guadagno superiore al 2% sostenuta dalla promozione di JP Morgan che ha alzato la raccomandazione a Overweight da Neutral. Il consolidamento del mercato in talia ed in Brasile avvantaggerà l’ex incumbent italiano.

Mediaset è tra le peggiori blue chip con un ribasso del 4%. Secondo le rilevazioni di Nielsen, la raccolta pubblicitaria in Italia è scesa a maggio del 5,2% anno su anno, -4,1% nei primi 5 mesi del 2014.

Marcia indietro anche fra i titoli industriali: Finmeccanica -2,6%, StM -2,1%, Fiat -1,6%. Prysmian -3,7%, Cnh Industrial -3%.

Campari scivola in calo del 2,4% dopo che Mediobanca ha abbassato il target price a 5,7 euro da 6,1 euro.

Con il greggio alla decima seduta consecutiva di ribasso, i petroliferi soffrono: Eni -1,7%, Saipem -3%. Positiva Enel +0,4%.

World Duty Free perde il 2,7% e Autogrill il 3,7%.

Tra le società del lusso, Tod’s perde il 2,5%, Luxottica -1,7%, Moncler -1,4%.Yoox sale dell’1,3%.

Tra le small cap Salini Impregilo perde il 5%, Trevi -4,5%.

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