Accantonata, solo per ora, la questione siriana, la finanza globale festeggia una giornata positiva. La Borsa di Milano chiude in rialzo con l’indice FtseMib, che sale dello 0,97%, a quota 16905. Anche le altre Borse europee sono positive: Parigi avanza dello 0,65%, Francoforte +0,45%. Londra guadagna lo 0,82% grazie all’operazione Verizon-Vodafone.
Sale anche Wall Street, nonostante torni a farsi più probabile, visti i dati economici, il tapering già a settembre: Dow Jones +0,53, S&P +0,66%, Nasdaq +1,15%. Galoppa infatti l’economia Usa che, grazie all’aumento dell’export, ha registrato un aumento più rapido delle attese nel secondo trimestre. Il Pil è cresciuto a un tasso annuale del 2,5% contro precedenti stime di un 1,7%. Immediata la reazione su valute e titoli di Stato. Il dollaro salito a 1,322 nei confronti dell’euro, da 1,334 della chiusura precedente. Il t-bond decennale ha ampliato le perdite fino a rendere il 2,82% per poi scendere al 2,78%.
Dopo due giorni di rialzo, ripiega il petrolio: Brent a 116 dollari al barile (-0,4%). In calo anche l’oro a 1.408 dollari l’oncia (-0,6%).
Migliora, in Italia, la fiducia delle imprese. E dall’asta dei Btp a 5 e 10 anni arrivano buonenotizie, sia sui rendimenti che sulla domanda complessiva. In serata il Btp a 10 anni tratta al 4,37%, lo spread con il Bund è stabile a quota 251. L’asta dei Btp di stamattina è andata molto bene con il Tesoro che ha collocato l’ammontare massimo previsto a rendimenti pressoché stabili.
A Milano vola Mediaset (+4,80%). Anche Gtech (+4,69%) trae vantaggio dalle decisioni di Palazzo Chigi: il temuto salasso sui giochi non c’è stato il governo ha deciso una sostanziale riduzione delle multe a suo tempo elevate alle società che gestiscono videolotteries per una vecchia controversia.
In Europa il settore migliore è quello delle tlc (Stoxx del settore +3,4%). Vodafone sale dell’8,5% dopo la notizia dell’accordo in America dove Vodafone vende il suo 45% di Verizon Wireless al socio Verizon Communications per 130 miliardi di dollari. Telecom Italia riduce il guadagno allo 0,71%, dopo avere segnato in giornata un rialzo del 3%.
Positive le banche: Unicredit +1,40%, Intesa +2,6%, MontePaschi +1,09%. Ancor meglio Ubi, che sale del 3,72%, Banco Popolare +1,27%, Pop.Emilia +2,11%.
Fra i titoli industriali, Fiat +0,60, Pirelli +1,73%,Finmeccanica -0,66%, StM +0,64%, nonostante Citigroup abbia abbassato il target price sul titolo da 7,2 euro a 6,2 euro. Riparte alla grande il lusso: Brunello Cucinelli corre in rialzo del 6,02% dopo i risultati molto positivi, Ferragamo +5,53% e Yoox +5,47%.