Dal 2018 ad oggi la Fondazione Umberto Veronesi, ha raccolto con l’iniziativa “Il pomodoro per la ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente” più di 1Milione e 700 mila euro a favore della ricerca e cura dei tumori che colpiscono bambini e adolescenti. Il 15 e 16 Aprile 2023 la Fondazione torna nelle principali piazze italiane per distribuire, a fronte di una donazione di 10 €, il suo prodotto solidale per eccellenza: un tris di pomodori in barattoli di acciaio i dedicato al sostegno della ricerca e cura sui tumori infantili.
L’evento, giunto alla sua sesta edizione, vede al fianco di Fondazione, l’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali (ANICAV) e del Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio (RICREA).
Ma perché proprio pomodoro? Lo raccontano Chiara Segre e Alessandro Vitale, rispettivamente Responsabile e Membro della Supervisione Scientifica di Fondazione Umberto Veronesi: secondo alcuni studi, i carotenoidi contenuti nel pomodoro non hanno solo funzione antiossidante, ma contribuirebbero a potenziare il sistema immunitario e agirebbero anche come antitumorale. La correlazione inversa più documenta tra consumo di pomodoro e tumori è quella con il tumore della prostata, un tessuto in cui il licopene si concentra in modo parti colare.
L’effetto protettivo del pomodoro sui tumori, sul cancro della prostata e su quello delle ovaie
Uno studio in cui sono stati seguiti circa 50.000 soggetti per 12 anni ha dimostrato un effetto protettivo sul cancro alla prostata per chi consumava almeno una porzione di passata di pomodoro per settimana. Più recentemente, un simile effetto protettivo del pomodoro è stato riportato anche per quanto riguarda il tumore dell’ovaio. Questi dati ci indicano che è assolutamente auspicabile un aumento del consumo di pomodoro in tutte le sue forme, un consiglio che si sposa perfettamente con i dettami della dieta mediterranea.
I tumori dell’età pediatrica rappresentano ancora la prima causa di morte per malattia nei bambini
Ogni anno, nel mondo si ammalano di cancro circa 250 mila bambini. Solo in Italia si riscontrano nell’arco di 12 mesi 1.400 nuovi casi nella fascia di età che va dai 0 ai 14 anni e 800 fra gli adolescenti (15-19 anni). I tumori dell’età pediatrica rappresentano ancora la prima causa di morte per malattia nei bambini e hanno un impatto drammatico sulle loro vite e quelle di tutta la famiglia.
Entrando nello specifico nutraceutico del pomodoro si evince innanzitutto che ha un notevole valore nutrizionale. Possiede un’importante ricchezza di vitamine e minerali, in particolare vitamina C, folati e potassio, in più contiene acido ascorbico e carotenoidi. I carotenoidi sono un gruppo di sostanze fitochimiche responsabili alcuni colori tipici degli alimenti vegetali (giallo, arancio e rosso). Svolgono un ruolo importante nella prevenzione delle malattie umane e nel mantenimento di una buona salute generale. Oltre ad essere potenti antiossidanti, alcuni carotenoidi (beta carotene) contribuiscono anche alla formazione della vitamina A.
Il pomodoro fonte vitamine e minerali fondamentali per l’organismo svolge un ruolo importante nella prevenzione delle malattie
I carotenoidi sono tra le molecole più studiate per il loro ruolo potenziale sulla salute umana. Il pomodoro contiene in particolare il carotenoide licopene che conferisce al frutto maturo la caratteristica colorazione rossa ed ha una spiccata azione antiossidante. Altre sostanze contenute nel pomodoro maturo hanno proprietà antiossidanti: i polifenoli, composti prodotti dal metabolismo secondario delle piante, la cui concentrazione sembra diminuire con il procedere della maturazione e risulta maggiore nei pomodori coltivati in pieno campo rispetto a quelli coltivati in serra; i flavanoni, la naringenina e, tra gli acidi fenolici, l’acido clorogenico. Nel pomodoro sono presenti altre molecole come la solanina, un alcaloide con un’azione moderatamente tossica, presente nel pomodoro acerbo e in particolare nella buccia che a mano a mano scompare con la maturazione ed è poco resistente al calore. La tomatina o licopersicina, alcaloide scarsamente tossico per l’uomo, è prodotto dalle infezioni fungine e dal danneggiamento meccanico del frutto e si perde con la maturazione mentre permane nelle foglie e nei semi.
La composizione in macro e micronutrienti del pomodoro, come per tutti i prodotti ortofrutticoli, è fortemente influenzata da fattori come il tipo di cultivar (ovvero la varietà coltivata), le pratiche agronomiche, l’esposizione alla luce solare, le caratteristiche del terreno, la trasformazione tecnologica ed il metodo di cottura a cui eventualmente sottoponiamo il prodotto. Per esempio, la vitamina C e il betacarotene continuano ad accumularsi nei pomodori che proseguono la fase di maturazione anche dopo raccolta, ma l’accumulo di betacarotene è comunque inferiore rispetto ai pomodori che maturano sulla pianta. La concentrazione del licopene aumenta man mano che il frutto matura. Tuttavia, i pomodori coltivati in serra presentano concentrazioni di licopene più basse rispetto a quelli coltivati nei campi. È stato anche evidenziato che nei pomodori raccolti a giugno, dicembre e marzo si hanno le più alte concentrazioni di carotenoidi mentre nei mesi più caldi la concentrazione di queste molecole è inferiore.
Il progetto PALM per la messa a punto di nuovi trattamenti per la cura della leucemia mieloide acuta pediatrica.
Nel 2023 Fondazione Umberto Veronesi avvierà il progetto “PALM” (Pediatric Acute Leukemia of Myeloid origin), con l’obiettivo di creare una rete di strutture oncologiche per la messa a punto di nuovi trattamenti per la cura della leucemia mieloide acuta pediatrica.
Dove trovare in piazza i Pomodori della Fondazione Veronesi.