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Il PNRR a portata di clic: il Governo inaugura il sito

Uno strumento di facile consultazione a disposizione di tutti per sapere e controllare come vengono spesi i fondi che ci arrivano dall’Europa. Lo stile Draghi: competenza, semplicità e trasparenza.

Il PNRR a portata di clic: il Governo inaugura il sito

La trasparenza come missione. Se, quando era alla Bce, Mario Draghi non poteva permettersi certi sfoggi per evidenti ragioni bancarie, da quando è a Palazzo Chigi ha impostato tutto il suo lavoro sulla semplicità e sulla trasparenza. Dovendo gestire centinaia di miliardi dell’Europa legati ad obiettivi strategici e di ripresa ha fermamente voluto il portale italiadomani.gov.it. Un sito dedicato a “Italia Domani”, ossia a tutto quanto è previsto dal PNRR validato poche settimane fa dalla Commissione Europea. Il portale è consultabile e fornisce gli aggiornamenti su tutte le attività in corso. Beninteso, sono appena arrivati i primi 25 miliardi per 106 progetti che dovranno essere rendicontati all’Ue. Quindi trasparenza a 360 gradi.

La sfida è complessa ed il premier con il Ministero dell’Economia in prima fila sono convinti che gli italiani apprezzeranno le modalità di divulgazione su transizione ecologica, digitalizzazione, infrastrutture, riforme. Sul portale, vengono, infatti, illustrati i contenuti del Piano di ripresa e viene spiegato il percorso da seguire per centrare gli obiettivi. Ci sono schede intuitive sul monitoraggio degli investimenti e delle riforme. Un servizio per i cittadini, indubbiamente, ma utile anche alla politica che spesso interviene su questioni decisive con scarsa cognizione di causa. Draghi se ne sarà fatta una ragione , come alcuni Ministri più impegnati ( Cingolani, Colao, Franco, in primis) , sicché quando si accede allo stato di avanzamento degli investimenti pianificati, si conosce la reale situazione. “Tutti i cittadini potranno controllare e monitorare le informazioni relative alla realizzazione del Piano” spiega una nota del MEF. Onorevoli, Senatori, Governatori, leader, compresi. E poi attraverso la sezione “Priorità Trasversali” si consultano le principali misure riguardanti i giovani, la parità di genere, la riduzione dei divari territoriali.

I soldi sono il vero core business del lavoro del governo Draghi con tutte le differenze di metodo e di sostanza con il Conte 2. Un salto qualitativo e facilitato rispetto a verbose conferenze stampa di chiarimento dal Palazzo di un anno fa o a illustrazione di slides commentate a caldo. Alla sezione “Investimenti” è possibile vedere gli oltre 150 progetti presentati, con opzioni di controllo , anche qui, sullo stato di progressione. Al Mef fanno notare che ciascuno puo’ verificare i benefici per i cittadini, le attività , le scadenze previste e l’importo stabilito per ciascun anno. L’accesso al sito permette anche un focus su tutte le 6 missioni di ripresa e resilienza . In particolare sul cammino delle riforme. E’ un punto essenziale per la gestione dei 191,5 miliardi a disposizione dell’Italia per i prossimi 5 anni. I tempi sono strettissimi e l’osservazione dell’iter parlamentare sulle principali riforme annunciate dal Ministro Brunetta consente a chiunque di valutare la reale volontà di snellire procedure e autorizzazioni. Su questo versante si concentra l’attenzione anche del mondo del lavoro che dai macro capitoli del PNRR si aspetta quella trasformazione del Paese finora rinviata senza troppe giustificazioni. “Italia Domani” lascerà una preziosa eredità alle generazioni future, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva” si legge nella home page. Drgahi ci crede. Gli italiani hanno tempo per verificare se sarà davvero cosi’ e continuare fidarsi di lui.


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