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Il Pil Usa sotto le attese manda in rosso Wall Street e le Borse europee: Milano -0,2%

FIRSTonline

Non basta la ripresa dei titoli Oil & Gas a riportare il sereno sui mercati in vista del week end. A guastare il buonumore ci hanno pensato l’esito deludente della missione del presidente dell’Eurogruppo Jeroem Djissembloem ad Atene : il neo ministro delle Finanze greco Varoufakis ha respinto ipotesi di collaborazione con la trojka. 

A frenare i listini anche l’andamento del Pil del quarto trimestre 2014 in Usa, cresciuto solo del 2,6% contro una previsione del 3,2%.

A Milano l’indice Ftse Mib chiude in calo dello 0,44%, a quota 20.503. In terreno negativo anche Parigi (-0,59%), Francoforte (-0,41%), Madrid (-0,99%) e Londra (-0,90%).

L’euro ha perso terreno nei confronti del dollaro scendendo a 1,129, da 1,132 della chiusura precedente. 

Il Btp decennale è rimasto stabile a un rendimento dell’1,60%. I capitali si sono riversati sul Bund tedesco il cui rendimento è sceso da 0,35% a 0,30%.

Peggiora anche la Borsa americana, con il Dow Jones che arriva a perdere lo 0,5%, l’S&P500 lo 0,6% ed il Nasdaq lo 0,3%. A temperare i ribassi del listino tecnologico contribuisce l’ennesimo exploit di Apple che ha toccato un nuovo massimo a 120 dollari e di Amazon (+ 12%), dopo i conti trimestrali. 

A Milano è andata in scena l’ennesima caduta di Monte Paschi (-7,83%), con un minimo sotto quota 0,40. Una situazione drammatica, mentre si moltiplicano le indiscrezioni su un aumento di capitale ben più elevato dei 2,5 miliardi finora noti. 

Contrastato l’andamento del resto del settore bancario nel giorno dello sciopero della categoria: rallenta Unicredit (-2,88%), su cui pesa la discesa dei tassi russi e la relativa discesa del rublo. Sale solo Bpm (+2,30%).

Eni lascia sul terreno lo 0,20% nel giorno in cui è stata promossa da Investec a “buy” da “hold”. Rimbalzano invece in modo deciso altri titoli del settore: Saipem +2,29% , nonostante il nuovo downgrade da parte di Exane a “underperform” da “neutral” (prezzo obiettivo tagliato a 8 euro). In ascesa anche Tenaris (+3,06%).

Tra gli industriali, Finmeccanica sale dell’1,1%, Fiat Chrysler invariata, Pirelli +0,5%. Enel scende dello 0,8%, Enel Green Power perde l’1,1%. Buon rialzo di Telecom Italia (+1,5%) dopo la visita di Marco Patuano alle autorità brasiliane.

Nel lusso, i buoni risultati del quarto trimestre del 2014 hanno spinto Ferragamo (+2%). Yoox +1,7%. In netto ribasso Cucinelli (-6,8%) dopo il collocamento del 5% da parte della famiglia.

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