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Il Pil giapponese nel primo trimestre si è contratto del 3,5%

Nel trimestre gennaio-marzo il Prodotto interno lordo giapponese si è contratto, su base annuale, del 3,5% leggermente meno delle previsioni fatte dal governo (3,7%), ma più di quanto stimato nei giorni scorsi da molti economisti che si aspettavano un calo “solo” del 3%. Quella annunciata stamani è la seconda contrazione trimestrale consecutiva e pertanto il paese torna tecnicamente in recessione dopo esserne uscito nel 2009.
In calo anche quei consumi privati (-0,6%) che rappresentano due terzi dell’economia di Tokyo e le esportazioni contrattesi del 12,4% ad aprile. Dietro i dati negativi c’è il terremoto/tsunami/disastro nucleare che ha colpito il Giappone l’11 marzo e che è costato la vita a circa 24mila persone, oltre a paralizzare per giorni una parte importante dell’industria nipponica. In lieve risalita il dato sulla fiducia dei consumatori che fotografa l’atteggiamento dei cittadini verso fattori come lavoro e retribuzioni. Dopo essere scivolato al livello più basso da due anni ad aprile, il mese scorso l’indice è salito di poco più di un punto attestandosi a quota 34,2, ancora lontano dalla soglia dei 50 punti oltre la quale è lecito parlare di ottimismo.

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