Continua la corsa dei prezzi del petrolio. A causa soprattutto delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e della decisione dell’Opec di mantenere i tagli alla produzione, oggi le quotazioni del Wti si sono spinte oltre la soglia dei 69 dollari al barile, toccando un picco a 69,31. In rialzo anche il Brent, che sfonda il tetto dei 75 dollari al barile, fino a un massimo di 75,26.
Le nuove pressioni al rialzo causano nuovi aumenti anche sul fronte dei carburanti. Sul mercato italiano, Eni ha alzato i prezzi raccomandati di benzina e diesel di un centesimo. Per il momento i prezzi praticati sul territorio rimangono stabili, in attesa di recepire il movimento di Eni e le eventuali prossime mosse delle compagnie.
Nel dettaglio, secondo l’elaborazione di Quotidiano Energia sui dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,581 euro al litro, con i diversi marchi che vanno da 1,582 a 1,604 euro al litro (no-logo a 1,554).
Il prezzo medio praticato per il diesel si attesta invece a 1,450 euro al litro, con le compagnie che passano da 1,451 a 1,466 euro al litro (no-logo a 1,427).
Per quanto riguarda invece la modalità servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,707 euro al litro, con gli impianti che vanno da 1,678 a 1,784 euro al litro (no-logo a 1,596), mentre per il diesel la media si ferma a 1,581 euro al litro, con i punti vendita delle compagnie da 1,558 a 1,655 euro al litro (no-logo a 1,468).
Il prezzo medio del Gpl, infine, oscilla fra 0,628 a 0,651 euro al litro (no-logo a 0,621).
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