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Il petrolio a 70 dollari sostiene Piazza Affari. Facebook in zona orso

Listini prudenti dai due lati dell’Atlantico. Gli investitori guardano alle riunioni delle banche centrali e non offrono molte emozioni. A Milano giornata piatta, bene Banco Bpm, Intesa e Unicredit. In rialzo Fca, Saipem brilla, pesanti Stm e Moncler

Il petrolio a 70 dollari sostiene Piazza Affari. Facebook in zona orso

Un lunedì tranquillo, anche se ancora in rosso, dopo i forti cali del venerdì. La penultima seduta del mese di luglio non indica particolari turbolenze sui mercati, né quelli europei (con Milano -0,06% che limita i danni rispetto a Francoforte -0,47% e Parigi -0,37%) né – finora – quelli di Oltreoceano, con una seduta che è iniziata poco mossa nel giorno dell’incontro tra il presidente Trump e il premier italiano Conte, ma soprattutto in attesa dei meeting delle banche centrali in programma nei prossimi giorni. In particolare, il board della Federal Reserve si riunisce martedì e mercoledì e dovrebbe confermare il percorso di graduale rialzo dei tassi di interessi.

A Wall Street non rialza però la testa il Nasdaq, listino già scosso venerdì scorso dal pesante tonfo di Twitter, il cui titolo aveva perso oltre il 20%. Oggi soffrono ancora i titoli tech, soprattutto Facebook che va sotto i 170 dollari dopo i conti deludenti e soprattutto il calo degli utenti: in tre sedute il gioiello di Zuckerberg ha perso il 22%. La capitalizzazione si è ridotta a 492,2 miliardi di dollari dai 629,6 miliardi che mostrava il 25 luglio scorso, il giorno in cui a mercati Usa chiusi il gruppo pubblicò la sua trimestrale. Il Dow Jones Industrial Average riesce invece a viaggiare sopra la parità grazie all’effetto traino di Caterpillar (+0,7%) che ha battuto le stime con i suoi conti e che ha migliorato l’outlook per il 2018.

Tornando in Europa, Milano chiude appena sotto la parità: -0,06% il verdetto finale. Tra i titoli migliori del FtseMib da segnalare Fca +1,44%, dopo le turbolenze della scorsa settimana in seguito alla notizia della morte di Sergio Marchionne (in compenso cade Ferrari -1,55%, tra l’altro dopo il risultato sfavorevole del Gp di Ungheria); Saipem +1,6%, con il petrolio che oggi a New York ha superato i 70 dollari al barile; e Leonardo, +0,6% appena prima di comunicare i conti semestrali. Anche Pirelli in territorio positivo (+0,75%) dopo la notizia che il Presidente Ren Jianxin, si è dimesso da tutte le cariche ricoperte nel CdA in ragione delle annunciate dimissioni dalla carica di Presidente di China National Chemical Corporation per raggiunti limiti di età. Al suo posto cooptato Ning Gaoning.

Contrastate le banche: Banco Bpm è tra i titoli migliori col +0,75%, ancora meglio fa Intesa Sanpaolo +0,82%, poi Unicredit +0,44%, Ubi Banca (che presenta la semestrale venerdì 3 agosto) -1,4%. Bene anche Generali +0,77%. In fondo al Ftse Mib Stmicroelectronics -2,47%, Moncler -2,55% (oggi la notizia che Blackrock è salito al 5%), Atlantia -1,66% e appunto il Cavallino Rampante. Spread Btp Bund in leggero aumento a sfiorare i 235 punti base, al termine di una giornata molto intensa sul fronte politico: mentre alla Camera si vota il Dl Dignità, la mattinata è stata contrassegnata dal maxi tavolo sull’Ilva, con il ministro Di Maio che ha respinto la nuova proposta di ArcelorMittal, e dal successivo intervento del ministro Toninelli (sul cui tavolo scotta anche il dossier Tav) su Alitalia: “Alitalia rimarrà un vettore nazionale che farà viaggiare le persone nell’interesse nazionale”, ha detto il ministro dei Trasporti a Sky Tg24. “Tra settembre e ottobre ci saranno importanti novità, di più non posso dire”, ha aggiunto sibillino l’esponente del governo legastellato.

 

 

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