Un pareggio che fa felici…gli altri. Lazio-Milan finisce esattamente come speravano Inter e Atalanta: più che il punto a testa che si portano a casa, infatti, pesano quelli di distacco dalle due squadre di nerazzurro vestite, attualmente appaiate a quota 45, uno in più dei biancocelesti e quattro dei rossoneri.
A guardare la classifica si direbbe che il risultato va meglio ai romani, invece, paradossalmente, a uscire più soddisfatti dall’Olimpico sono i milanesi, per tutta una serie di motivi. Anzitutto la partita stessa, dominata a larghi tratti dagli uomini di Inzaghi, e poi lo stato di forma, decisamente favorevole ai padroni di casa.
Il Milan di Montella, pur offrendo una delle prestazioni più brutte della stagione, si porta a casa un punto prezioso con una formazione a dir poco rimaneggiata, per giunta in una settimana che li aveva visti giocare anche il match infrasettimanale di Bologna.
I rossoneri non sono sempre belli da vedere e spesso affrontano le partite come una nave in un mare tempestoso, però hanno una grande qualità: quella di non mollare mai.
“Abbiamo avuto giornate migliori ma questa squadra sa sempre reagire, è più forte delle difficoltà – ha confermato Montella – C’è grande spirito di gruppo, i ragazzi danno sempre tutto anche in condizioni difficili: sono molto orgoglioso di loro”.
Questa volta il protagonista è stato Suso, capace di regalare il pareggio ai compagni con una giocata di altissima scuola, per giunta a pochi minuti dalla fine (85’). Il suo sinistro a giro ha raddrizzato una partita difficile, che la Lazio sembrava aver conquistato con il rigore di Biglia (45’), decretato da Damato per un fallo di Donnarumma su Immobile.
Le colpe della Lazio vanno ricercate nella gestione del secondo tempo: in vantaggio di un gol e con un Milan sbilanciato e poco ispirato (fino al gol di Suso poco o nulla da segnalare), non è stata capace di trovare il raddoppio, e questo nonostante diverse occasioni avute con i vari Felipe Anderson, Keita e Immobile.
Peccato mortale per chi ha ambizioni europee e dovrebbe “ammazzare” le partite con fame e cattiveria, e invece continua a mostrare enormi limiti di personalità: la squadra di Inzaghi, non a caso, non è ancora riuscita a battere una big in campionato.
“Avremmo strameritato di vincere, purtroppo Suso ha fatto una grande giocata e abbiamo subito il pareggio – il commento del tecnico biancoceleste – Nel calcio possono succedere cose del genere, ad ogni modo sono orgoglioso dei miei ragazzi: a loro non posso rimproverare proprio niente”.
Resta dunque un pareggio che lascia aperti tutti gli scenari, a dimostrazione che la corsa per l’Europa sarà combattutissima fino alla fine.