Il Napoli rimette la Juventus nel mirino. Un po’ sfuocato dai 6 punti di distanza, forse, ma quantomeno visibile, almeno a livello matematico. Difficile pensare allo scudetto ma non certo per colpe degli azzurri, arrivati a quota 70 punti e quasi sempre capaci di fare il proprio dovere. Il “problema” è rappresentato dalla Juve, attualmente la squadra con la miglior striscia di risultati utili consecutivi di tutti i principali campionati europei. Ad ogni modo la matematica lascia ancora uno spiraglio aperto e il Napoli ha tutto il diritto di guardarci dentro, tanto più dopo aver fatto il suo dovere come ieri.
Il 3-0 al Verona può sembrare scontato ma non lo era, per l’avversario (ora a un passo dalla Serie B) e soprattutto per il clima interno, tutt’altro che sereno dopo la settimana di polemiche. Non che la vittoria abbia riportato completamente la calma (il silenzio stampa totale, tanto per fare un esempio, prosegue imperterrito), certo però aiuta a superare l’amarezza di Udine e a guardare con un po’ più di fiducia alla trasferta di Milano, vero e proprio crocevia della stagione. Al San Paolo gli occhi, più che sul campo, erano puntati sulla tribuna d’onore, dove sedeva un certo Higuain, alla prima delle 4 giornate di squalifica.
Il popolo azzurro gli ha testimoniato solidarietà e affetto con cori e maschere personalizzate, poi si è concentrato sul terreno di gioco e su Manolo Gabbiadini, chiamato al difficile compito di non far rimpiangere il Pipita. E il numero 23 non si è certo fatto pregare, sbloccando la partita con un colpo di testa al minuto 33. In vantaggio di un gol e decisamente superiore a livello tecnico il Napoli ha potuto giocare sul velluto, anche perché Insigne, proprio agli sgoccioli del primo tempo, ha trovato il raddoppio su calcio di rigore (47’, fallo di Souprayen su Callejon).
Il 3-0 è arrivato a metà ripresa con Callejon, bravo a finalizzare una bella azione di El Kaddouri e a trovare la rete che ha blindato il risultato. Vittoria convincente, oltre che un messaggio forte e chiaro a tutto il campionato: il Napoli c’è ancora e non ha nessuna intenzione di arrendersi.