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Il Mulino ha 60 anni e li festeggia con il Governatore Ignazio Visco

Il Mulino compie 60 anni e li festeggia alla grande, con una festa di idee che occuperà Bologna per due giorni, a partire dalla mattina di venerdì 17 ottobre, fino alla sera di sabato 18 e chiusura affidata a una lectio magistralis del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. 

Si tratta di un calendario fittissimo di eventi: ben 24 incontri con 84 protagonisti, disseminati in 13 luoghi diversi della città. Per la casa editrice e il suo cenacolo di intellettuali, che da oltre mezzo secolo animano il dibattito italiano, è l’occasione per celebrare un anniversario, ma anche per guardare oltre, facendo capolino nel mondo dei festival. Un esperimento forse destinato a ripetersi, se dovesse riscuotere il successo sperato.

Gli ingredienti per una buona riuscita ci sono tutti: i temi spaziano dalla scienza all’attualità e i relatori sono super competenti e in gran parte famosi, dal Governatore Visco a Massimo Cacciari, da Silvia Avallone a Romano Prodi.

“Siamo una realtà unica nel panorama editoriale – dice il vicepresidente Angelo Tantazzi – sono 60 anni che pubblichiamo libri, 30 anni che teniamo una Lettura, 60 anni che proponiamo idee. Io credo che l’Italia non sarebbe la stessa senza il contributo del Mulino. Non vogliamo però fermarci qui e per andare avanti dobbiamo innovare, tanto più che viviamo una fase di grandi cambiamenti e che il domani ci riserva trasformazioni ancora più importanti”.

Il titolo della manifestazione “Futuroalpresente” racconta le ambizioni di questa maratona di 48 ore in cui si cercheranno risposte e si porranno domande. Anche la formulazione del titolo della Lettura di Visco “Perché i tempi stanno cambiando” è un po’ un’affermazione e un interrogativo al tempo stesso. Fra l’altro la frase è tratta da una canzone di Bob Dylan, forse un omaggio a quell’intellettuale raffinato e pop che era Edmondo Berselli, anima del Mulino fino alla sua morte.

L’intervento del Governatore, sabato 18, alle 17,30 nell’Aula Magna dell’Università, verrà trasmesso per la prima volta in diretta streaming dal canale web di Rai Cultura e sarà anticipato al mattino da una conferenza stampa del numero uno di Bankitalia, segno che i tempi stanno davvero cambiando.

Tornando al programma nel suo insieme, i temi spazieranno dall’istruzione alla scienza, dalla democrazia all’Europa, suddivisi in quattro aree “Lessico scolastico”, “Scenari”, “Bianco&Nero”, “Farsi un’idea di scienza”.

Fra gli appuntamenti più interessanti segnaliamo “Continuavano a chiamarla democrazia”, una riflessione sulla contemporaneità in cui “le identità collettive si allentano, i partiti si ‘leaderizzano’, la partecipazione è sostituita dalla comunicazione”, con Ilvo Diamanti, Arturo Parisi e Michele Salvati (venerdì 17, alle 17, all’Archiginnasio).

Intrigante è il titolo dell’incontro con Prodi: “Chi governa il mondo? Stati, corti, organizzazioni”. Cercheranno una risposta, insieme all’ex presidente della Commissione Europea, Lucio Caracciolo, Sabino Cassese, Angelo Panebianco (venerdì 17, alle 21, nel Complesso di San Domenico).

Sempre di democrazia, questa volta nella “rete”, si occuperanno invece Carlo Galli, Elisabetta Gualmini e Marco Tarchi, sabato mattina all’Archiginnasio, “Dalla rappresentanza alla rappresentazione”.

Sul fronte economico, oltre alle parole di Visco, si potranno ascoltare quelle di Dario Di Vico, Giorgio Tabellini e Gianfranco Viesti, sul tema “Come far ripartire le imprese, nuove idee per la politica industriale” (sabato 18, alle 14,30 alla libreria Ambasciatori).

Cacciari e Giulio Giorello, per l’occasione, si cimenteranno con “La scienza e le idee”, per un superamento degli steccati più o meno reali fra cultura scientifica e umanistica, (venerdì 17 alle 16 in Salaborsa), mentre Giulio Napolitano, Valerio Onida e Maurizio Ferrera si interrogheranno su “Il costo dei diritti”, confronto fra vecchie e nuove generazioni, pensando al futuro e alla scarse risorse (sabato 18, all’Archiginnasio alle 15,30).

Particolarmente affascinanti sono i dibattiti di carattere scientifico, come “Cercando altri mondi, fino all’estremo limite”, con due studiosi di fama internazionale, Paolo de Bernardis e Giovanna Tinetti, che proietteranno gli ascoltatori ai confini dell’universo, fino ai possibili “pianeti gemelli” della terra, dove potrebbero esserci altre forme di vita (sabato 18, alle 11, in Salaborsa).

Da segnalare anche due temi molto sentiti: “Lingue madri”, sul miscuglio di italiano e inglese parlato oggi, con Ernesto Galli della Loggia e Andrea Graziosi (sabato 18, alle 14,30 alla libreria IBS); e “C come Civismo, R come Regole, che ne è dell’educazione civica?”; riflessione con Roberto Cartocci e Loredana Sciolla (sabato 18, alle 10 alla libreria IBS).

Di “Europa, Un solo letto per 28 sogni diversi” discuteranno infine Fabrizio Saccomanni, Lorenzo Bini Smaghi, Yves Mény e Luisa Torchia, sabato 18, alle 11,30 nella sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio.

La festa sarà completata da una mostra con le fotografie dei protagonisti di questi 60 anni di vita del Mulino, mentre la due giorni verrà preceduta dalla proiezione di una conversazione con uno dei padri fondatori dell’editrice, Luigi Pedrazzi, all’Europa Cinema il 15 ottobre alle ore 19.

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