Oggi alle ore 18, presso l’Università Bocconi di Milano (Aula N01 Velodromo, Piazza Sraffa 13), Paolo Bricco, giornalista de “Il Sole 24 Ore” con una formazione da storico dell’economia, presenterà il suo nuovo libro “L’Olivetti dell’Ingegnere”. Ne discuteranno con l’autore Carlo De Benedetti e Michael Spence. Coordinerà Giuseppe Berta, mentre ad aprire i lavori sarà il saluto del rettore Andrea Sironi
Il volume, edito da Il Mulino, è dedicato al periodo in cui, tra gli anni Ottanta e Novanta, l’azienda di Ivrea fu guidata da De Benedetti. Nel 1978, all’arrivo dell’ingegnere, la Olivetti era in grave difficoltà. Un’impresa senza imprenditore, nel declino seguito alla morte di Adriano. Nel periodo successivo, invece, l’azienda ha vissuto un’intensa stagione di sviluppo, fondata sulla produzione di personal computer (l’M24 è il pc più venduto al mondo) e sull’ampliamento dei prodotti: fax, fotocopiatrici, stampanti.
Tuttavia, a cavallo fra anni Ottanta e Novanta, ha condiviso con le altre imprese elettroniche europee di radice fordista la dura rimodulazione dell’informatica, sperimentando però anche la metamorfosi nella telefonia con Omnitel. Un mutamento di natura unico nel panorama internazionale. Il cerchio si è chiuso nel 1996, quando De Benedetti ha lasciato la guida del gruppo.