Tra pochi, pochissimi anni, gli smartphone saranno il dispositivo principe per il consumo digitale, usurpando quel posto che per il momento è ancora occupato da desktop, laptop e notebook. È quanto sostiene nel suo ultimo rapporto la Gartner Inc, società specializzata in consulenza strategica, ricerca e analisi nel campo dell’Information Technology. Nei Paesi emergenti, dice la ricerca, smartphone, tablet e phablet – dispositivi touch-screen che combinano le caratteristiche degli smartphone con quelle dei mini tablet – sono già il principale mezzo di accesso al mondo del web. Nell’America centrale e meridionale, in Africa e in Asia il primo contatto con Internet passa per la maggior parte dei casi attraverso un dispositivo mobile.
Gli ultimi dati resi pubblici da Alibaba’s Alipay, il più importante provider cinese per i pagamenti online, dicono che la diffusione nelle più remote regioni della Cina di smartphone e tablet ha portato a un vero e proprio boom delle transazioni commerciali online. Nei primi dieci mesi del 2014, il 60% delle transazioni online della regione dello Shaanxi e il 58% di quella del Ningxia sono state effettuate via smartphone, mentre nella ben più evoluta Pechino, dove la maggioranza delle abitazioni ha almeno un pc e spesso anche più d’uno, l’e-commerce da dispositivo mobile si ferma al 29 per cento.
“Quello che emerge dalla nostra ricerca” dice Van Baker della Gartner “non si limita ai mercati emergenti. Anche in mercati maturi dal punto di vista tecnologico, come gli Stati Uniti o l’Europa occidentale, si riscontra qualcosa di simile: attraverso gli smartphone si fanno sempre più operazioni online, mentre i tablet sono usati per sessioni più lunghe su Internet e i personal computer per i compiti più complessi”. Insomma, secondo la Gartner, entro il 2018 la metà della popolazione del globo farà tutto ciò che c’è da fare online da uno smartphone o da un tablet. La società di consulenza prevede anche che negli anni restanti del decennio in corso i prezzi degli smartphone e dei tablet cadranno a picco, finché, nel 2020, il 75% di tutti i dispositivi mobili in vendita costerà meno di 100 dollari statunitensi.
Anche l’affermarsi dei mezzi di pagamento elettronici – conclude lo studio – contribuirà enormemente alla discesa dei prezzi: con la progressiva scomparsa del denaro contante, saranno i dispositivi mobili lo strumento privilegiato per i pagamenti e sempre più aziende vorranno garantirsi che smartphone e tablet abbiano la massima diffusione.
