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Il Milan salva Inzaghi che avrà Destro e Bocchetti. La mina vagante di Cassano

Il Milan perde ancora ma Inzaghi si salva. E’ questo il responso che arriva dalla notte di San Siro, dove Berlusconi e Galliani, nonostante la bruciante eliminazione dalla Coppa Italia, hanno deciso di riconfermare il tecnico. La fiducia però è a termine, nel senso che mai come ora saranno fondamentali i risultati. Sfumato anche l’ultimo obiettivo stagionale infatti Inzaghi non può più sbagliare: dovesse mancare la vittoria anche domenica contro il Parma, ecco che l’esonero diverrebbe inevitabile. 

“Vado avanti per la mia strada, fosse per me resterei su questa panchina a vita – ha spiegato Superpippo dopo lo 0-1 con la Lazio, frutto di un rigore di Biglia al 38’ del primo tempo. – Ferguson ha vinto il primo titolo dopo sette anni e anche Mancini, al momento il guru degli allenatori in Serie A, ha i suoi problemi. Non mi sento disperato, so che il Milan rinascerà”. Chissà che a dare una mano non possa essere il mercato, dove i rossoneri sembrano essersi finalmente svegliati. 

Adriano Galliani (ieri pesantemente contestato dalla Curva Sud) è a un passo da Mattia Destro, il cui acquisto potrebbe diventare ufficiale nelle prossime ore. L’attaccante arriverebbe in prestito oneroso (700 mila euro) con diritto di riscatto (16 milioni), formula che soddisfa la Roma (nel frattempo vicina a uno tra Luiz Adriano e Konoplyanka) ma un po’ meno il giocatore, che preferirebbe un trasferimento a titolo definitivo. La prospettiva di fare panchina in giallorosso però dovrebbe convincerlo ad accettare, ecco perché a breve, se non ci saranno stravolgimenti, raggiungerà il centro sportivo di Milanello. 

Destro non sarà l’unico rinforzo del mercato invernale. Galliani infatti ha chiuso anche per Salvatore Bocchetti, difensore centrale (all’occorrenza terzino sinistro) dello Spartak Mosca, anch’egli in arrivo in prestito con diritto di riscatto e già a Milano da ieri sera (“sono felice di essere qui” le sue parole a Linate). E poi ci sono i soliti lavori in corso con il Genoa, immancabili in ogni sessione che si rispetti: questa volta l’ad rossonero e l’amico Preziosi stanno imbastendo uno scambio tra Armero e Antonelli. Infine si registra un contatto telefonico con Adel Taarabt, già al Milan nella seconda metà della scorsa stagione. 

Il fantasista del Qpr non ha mai nascosto la sua volontà di tornare e l’infortunio di El Shaarawy, out almeno fino ad aprile, potrebbe decisamente aiutarlo. Interessante poi la rivelazione di Zamparini: “I rossoneri stanno trattando con Munoz ma io non intendo regalarlo”. Il centrale argentino è in scadenza di contratto e non ha nessuna intenzione di rinnovarlo, motivo per cui è finito ai margini della rosa: il Milan lo tratta per giugno e spera di convincere il Palermo ad anticiparne l’arrivo. 

Il mercato impazza anche in casa Inter. Mancini ha chiesto a Thohir un difensore e un centrocampista centrale: i nomi caldi sono quelli di Murillo del Granada e di Lassana Diarra del Lokomotiv Mosca. Il primo è di fatto già stato preso per giugno (9 milioni) ma Ausilio sta provando a convincere Pozzo ad anticipare l’operazione, ipotesi che non convince fino in fondo gli spagnoli, ancora a caccia di un sostituto. Per il maliano (passaporto francese) invece si attendono sviluppi a breve, con il giocatore che preme per risolvere una trattativa in stand by da oltre un mese. 

Sul fronte uscite i nerazzurri devono dirimere la questione Osvaldo: l’attaccante potrebbe finire alla Juventus, il cui tentativo di arrivare a Zaza è naufragato sulla resistenza del Sassuolo. “Abbiamo bisogno di lui, non lo cedo” ha fatto sapere Squinzi, gelando di fatto le speranze di Marotta. Che, come detto in precedenza, punta ora con decisione su Osvaldo o, in alternativa, su Pazzini, legato però all’operazione Destro (a proposito, sul “Pazzo” c’è anche il Parma). 

Nel frattempo continua la Pogba-mania: ora è il turno del Manchester City, secondo i tabloid inglesi pronto a offrire Jovetic più (tanti) soldi. Il discorso vale ovviamente per giugno, quando trattenere il francese sarà davvero difficile. Chiusura dedicata alla Sampdoria di Ferrero, sempre più scatenato: il numero uno blucerchiato, dopo aver ufficializzato Eto’o, ha preso anche Paletta dal Parma. Lo stesso club da cui si è svincolato Cassano, ora in cerca di una squadra. Fantantonio piace tantissimo a Torino, Bologna e Bari, ma occhio alla Juventus: i bianconeri cercano una punta di qualità e le parole di Allegri (“è uno di spessore, valuteremo”) potrebbero rivelarsi tutt’altro che casuali. A breve sapremo…

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