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Il Milan perde le pedine migliori: via Donnarumma e Calhanoglu

Donnarumma ha firmato un contratto da 12 milioni l’anno con il Psg mentre Calhanoglu ha raggiunto un’intesa da 5 milioni annui con l’Inter, che sostituirà così lo sfortunato Eriksen – Dopo gli Europei Locatelli dovrebbe firmare per la Juve, mentre la Roma cerca Sergio Ramos

Il Milan perde le pedine migliori: via Donnarumma e Calhanoglu

Hakan Calhanoglu è un giocatore dell’Inter. Il colpo di scena ha preso forma nella serata di domenica e si è materializzato ieri, al termine di una trattativa lampo condotta dalla coppia Marotta-Ausilio. Il trequartista turco, già matematicamente eliminato dagli Europei, si sottoporrà questa mattina alle visite mediche di rito, dopodiché firmerà un contratto triennale da 5 milioni a stagione più 1 di bonus. Superata così l’offerta del Milan che si era fermato a 4, per un clamoroso sgarbo in salsa meneghina: un anticipo di derby colorato di nerazzurro, che costringe Maldini all’immediata contromossa.

Già, perché per un’Inter che tampona la falla lasciata da Eriksen (l’idea Chalanoglu è nata proprio in virtù di quanto accaduto al danese, il cui ritorno in campo, specialmente in Italia, è tutto da vedere) c’è un Milan che perde un altro titolare a costo zero, proprio come capitato con Donnarumma. Che, nel frattempo, si è ufficialmente accasato al Psg: ieri, infatti, dopo le visite mediche nell’ospedale romano Sant’Andrea, è arrivata la firma sul quinquennale da 12 milioni a stagione. Insomma, i rossoneri si ritrovano con due pezzi da 90 in meno e nessun euro in più, escludendo, ovviamente, il risparmio sugli ingaggi che però andrà investito da un’altra parte.

“Abbiamo offerto a Calhanoglu il massimo di quello che volevamo pagare – ha spiegato il presidente rossonero Scaroni – Ha fatto un eccellente campionato e si è sempre comportato in modo corretto, se ha trovato soluzioni migliori buon per lui: ognuno è libero di fare le scelte che crede, da parte nostra non c’è nessuna recriminazione”.

I tifosi, sul tema, si dividono tra chi approva la fermezza della società in tema di stipendi e chi, invece, ritiene che sia sbagliato aver perso due giocatori chiave senza incassare nemmeno un euro, per giunta rinforzando la rivale per eccellenza. Maldini comunque tira dritto per la sua strada, focalizzato sulle solite operazioni: il rinnovo dei prestiti di Brahim Diaz (vicinissimo) e Dalot (qui invece si sono diversi ostacoli), più l’interesse per il terzino destro del Real Madrid Odriozola e dell’attaccante ucraino del Gent Yaremchuk (oltre, ovviamente, al solito Giroud). La mossa più attesa però, a questo punto, è il trequartista che sostituirà Calhanoglu: potrebbe essere Mattia Zaccagni, in cima alla lista di via Aldo Rossi, valutato 15 milioni dal Verona (nell’affare possono entrare anche i cartellini di Conti o Caldara).

Prosegue invece a fari spenti il mercato della Juventus, che non dovrebbe avere scossoni fino al termine dell’Europeo. Lì, infatti, si conoscerà il futuro di Cristiano Ronaldo, cosa non da poco per le strategie bianconere, e si agirà di conseguenza. Gli obiettivi, comunque, sono soprattutto a centrocampo, dove spicca Manuel Locatelli: le grandi partite con l’Italia potrebbero alzare il prezzo, ma gli spifferi raccontano di un accordo già trovato a fine campionato, con il Sassuolo che incasserà 25 milioni più i cartellini di Rovella e Fagioli. Nel frattempo proseguono i lavori per riportare indietro Pjanic, che il Barça sarebbe disposto a cedere in prestito biennale (qualcuno dice pure a pagargli parte dell’ingaggio), mentre sembra difficile possa nascere qualcosa sul fronte Gosens, il cui prezzo, alla luce del rendimento con la Germania, è evidentemente proibitivo.

Infine, la notizia più suggestiva di giornata, ovvero l’interesse della Roma per lo svincolato Sergio Ramos. Il regista dell’operazione sarebbe ovviamente Mourinho che, una volta appreso della rottura tra lo spagnolo e il Real Madrid, lo avrebbe contattato personalmente, offrendogli un biennale da 7,5 milioni a stagione. Il difensore, al momento, non si sarebbe sbilanciato, preferendo prendere tempo per vagliare tutte le offerte, dalle più stimolanti (si parla di Manchester United e Psg) alle più remunerative (Qatar e MLS americana), senza però rifiutare del tutto la corte giallorossa.

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