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Il Milan espugna Cagliari (2-0), ringrazia Ibra e balza in vetta sperando nell’Udinese

I rossoneri vincono anche in Sardegna grazie a super-Ibra e tornano in vetta – Ora sperano che l’Udinese metta in croce la Juve per restare in testa alla classifica – Allegri: “Non è stata una grande partita ma per noi l’importante era solo vincere”

Il Milan espugna Cagliari (2-0), ringrazia Ibra e balza in vetta sperando nell’Udinese

IL MILAN FA IL SUO DOVERE E ESPUGNA CAGLIARI! ORA I ROSSONERI DEVONO SPERARE NELL’UDINESE. 

In questa battaglia fatta di sorpassi e controsorpassi, il Milan ha fatto la sua mossa. Ora tocca alla Juventus, ma comunque andrà la partita di Udine, i rossoneri possono salutare il 2011 con soddisfazione. La partita di Cagliari non era facile: i campioni d’Italia avevano alcune assenze importanti (su tutti Nesta e Abate) e qualche giocatore si presentava al Sant’Elia un po’ spremuto. Su tutti Ibrahimovic, sempre presente (anche per sua scelta) ogni tre giorni, al limite del masochismo. Emblematico quanto successo nel secondo tempo di ieri: Zlatan, senza essere neanche sfiorato da un avversario, si è accasciato al suolo con i crampi allo stomaco, segno di una stanchezza arrivata ormai all’estremo. Il risultato era già sullo 0 a 2 (con un gol suo, ça va sans dire), e Allegri ha chiesto allo svedese se volesse il cambio. Tutti avrebbero detto sì, ma non lui: “No Mister, voglio giocare!” è stata la risposta dello svedese. Che è rimasto in campo fino al 90°, ha sfiorato un altro gol e ha messo Pato davanti alla porta un paio di volte. Gioca sempre, corre, lotta, segna e fa una montagna di assist, semplicemente questo Milan non può fare a meno di lui, come ha fatto capire Max Allegri: “Ibra è un giocatore straordinario, e poi è un generoso, quando è stanco perde un po’ di lucidità là davanti, ma ci da una grossa mano dietro su calci d’angolo e punizioni”.

A proposito di Ibrahimovic, la vittoria di ieri ha dimostrato ancora una volta come il suo partner ideale sia Robinho. Non ce ne voglia Pato, ma Binho fa esattamente i movimenti che vuole lo svedese, non disdegnando oltretutto assist per gli altri compagni. Il gol iniziale (a proposito, è autorete di Pisano o gol di Nocerino?!) è arrivato proprio da una “genialata” del brasiliano. Pato è più punta, Binho un genietto a tutto campo. Se poi imparasse anche a fare gol (anche ieri ne ha sbagliato uno bello grosso), la discussione non avrebbe ragione d’esistere. Per il resto, la partita non ha creato particolari grattacapi ai rossoneri, che, subito dopo il vantaggio lampo, hanno fatto sfogare il Cagliari, per poi colpirlo nel momento letale. “Non è stata una grande partita ma oggi l’importante era vincere e i ragazzi lo hanno capito – ha detto Allegri, che poi ha aggiunto – La classifica? Noi abbiamo fatto il nostro, credo che 29 punti in 11 partite siano più che sufficienti”.

Vero, ma tutto dipende ancora dalla Juventus. Ma certo che il Milan ha messo addosso ai bianconeri una pressione non indifferente.

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