Milan di Brocchi, atto secondo. Dopo la vittoria di domenica scorsa a Genova il tecnico rossonero cerca conferme contro il Carpi, in quello che sarà il posticipo (ore 20.45) di questa 34esima giornata in formato settimanale. La sfida di San Siro si preannuncia insidiosa e non solo per via della metamorfosi tattica della squadra, ancora passibile di grossi miglioramenti. In ballo infatti ci sono punti pesanti sia per il Milan (la sconfitta della Fiorentina potrebbe addirittura aprire scenari per il quinto posto) che per il Carpi (un colpaccio varrebbe più di mezza salvezza).
La gara odierna poi sarà un test molto importante per testare l’effetto Brocchi: durante la gestione Mihajlovic, infatti, sono state soprattutto le cosiddette “piccole” a togliere punti preziosi per la classifica, un dato che ha fatto infuriare Berlusconi quasi come il mancato impiego del trequartista.
“Effettivamente questo gruppo ha perso tante occasioni contro squadre inferiori – ha confermato il tecnico rossonero. – Ma il Milan deve avere coraggio e affrontare il match da protagonista, d’altronde è nel suo dna. In questi giorni ho visto i ragazzi carichi e motivati, se metteranno in campo la stessa voglia di domenica scorsa sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni”.
Se lo augurano tutti in casa Milan, consapevoli che la stagione, pur se al di sotto delle aspettative, può ancora regalare qualche gioia. Su tutte la finale di Coppa Italia, da preparare però con una serie di vittorie in campionato. “Arrivare alla sfida con la Juve con un po’ di punti sulle spalle darebbe entusiasmo – ha ammesso Brocchi. – Ora però non ha senso parlare dei bianconeri, dobbiamo pensare solo al Carpi. E’ una questione di atteggiamento, servono coraggio e voglia di vincere”.
Concetto ripetuto più volte questo, a testimonianza di come il tecnico, oltre che sulla tattica, stia lavorando sulla testa. Rispetto a domenica vedremo alcuni cambiamenti, a conferma che la squadra di Genova è piaciuta fino a un certo a un punto. Oltre allo squalificato Kucka, l’assente di spicco sarà Bertolacci: l’ex genoano, pagato 20 milioni in estate, non ha convinto e dovrebbe accomodarsi in panchina per scelta tecnica.
L’altra grande novità riguarda la trequarti: a Marassi era stata affidata a Bonaventura, questa sera toccherà a Boateng, con l’ex atalantino arretrato in mediana. Il 4-3-1-2 (da lì non si scappa) rossonero vedrà così Donnarumma in porta, Abate, Alex, Romagnoli e Antonelli in difesa, Poli, Montolivo e Bonaventura a centrocampo, Boateng trequartista alle spalle della coppia Balotelli-Bacca.
Castori, reduce dalla convincente vittoria sul Genoa, risponderà con il classico 4-4-1-1: Belec tra i pali, Zaccardo, Romagnoli, Poli e Letizia nel reparto arretrato, Pasciuti, Bianco, Crimi e Di Gaudio in mediana, Lollo a supporto di Mbakogu.