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Il Milan contro la Fiorentina per dimenticare Barcellona e ritrovare Cassano

FIRSTonline

Cinque mesi e mezzo dopo Antonio Cassano ritrova il calcio. E’ questa la bella notizia che è arrivata  nel venerdì santo, segnale inequivocabile che qualcuno lassù vuole davvero bene al fantasista rossonero. Il 29 ottobre 2011 il Pibe di Bari, poche ore dopo aver giocato una splendida partita a Roma, si accasciò al suolo di Malpensa, in preda a quello che si sarebbe rivelato un attacco ischemico. Da allora sono successe tante cose: un’operazione al cuore, tanto riposo, un graduale recupero della condizione fisica e una visita d’idoneità davanti a 10 luminari della cardiologia. Ma come in tutte le favole è arrivato il lieto fine, ovvero la convocazione per Milan – Fiorentina. Un evento quasi annunciato poche ore prima da Allegri, che aveva speso parole importanti per Fantantonio: “Sta fisicamente bene, ha lavorato molto. Ha molta classe e quindi può sopperire a una condizione non ottimale. Ha nelle gambe un quarto d’ora, massimo 20 minuti. Tanto per rendere l’idea, sta meglio oggi che un anno e mezzo fa, quando debuttò con noi nella trasferta di Cagliari”. Non si tratta di un semplice premio, anche perché la partita conta, eccome se conta. La classifica parla chiaro, i rossoneri sono in testa ma con la Juve alle calcagna sono vietati i passi falsi. Lo sa bene Allegri, che dopo l’eliminazione dalla Champions League deve necessariamente portare a casa il secondo scudetto consecutivo. Altrimenti poi, chi lo sente il presidente Berlusconi? “Dopo Barcellona non abbiamo parlato – ha detto Allegri  – ma ad ogni modo il calcio è opinabile, il risultato condiziona i giudizi su una partita. Io sono contento anche se potevamo fare meglio, perché credo che il primo tempo sia stato equilibrato e dopo il gol del pareggio la squadra stesse giocando bene”. Non c’è niente da fare, Barcellona resta un tarlo nella testa di Allegri, che ha voluto ancora una volta puntualizzare il suo pensiero su quel calcio di rigore: “A qualcuno può far comodo dire che la sconfitta sia giusta, col senno di poi non si arriva da nessuna parte. Sicuramente avrei preferito prendere il 2-1 nel secondo tempo che a due minuti dalla fine del primo”. Ora però bisogna voltar pagina, perché a San Siro arriva una Fiorentina affamata di punti. Sulla carta non ci sarebbe partita, a patto che il Milan non affronti l’impegno senza la dovuta concentrazione: “Sarà una partita importante. Dobbiamo dimenticare l’eliminazione dalla Champions e poi si stanno facendo troppe chiacchiere. Bisogna pensare a fare punti contro una squadra che, anche se in difficoltà, ha buoni giocatori ed è organizzata. Loro hanno Jovetic, Amauri, Ljajic e Lazzari, giocatori che possono creare problemi. Le partite vanno vinte, si parte dallo 0-0 e vincere gare come queste non è mai facile”. Inevitabile poi la puntualizzazione del mister sul caso Pato, visto che in molti gli hanno imputato un utilizzo troppo affrettato: “Tutti i giocatori che vengono in panchina sono a disposizione per uno, due o 90 minuti, sono state fatte delle considerazioni”. Per quanto riguarda la formazione anti-Fiorentina, Allegri sembra orientato a confermare la coppia d’attacco Ibrahimovic – Robinho. Alle loro spalle ci sarà Emanuelson, anche perché Boateng ha qualche acciacco muscolare e non è stato nemmeno convocato. Straordinari in vista per Ambrosini e Nocerino, con Muntari, a riposo forzato da due settimane, a completare la linea mediana.

PROBABILI FORMAZIONI

Milan (4-3-1-2):  Abbiati; Abate, Mexes, Bonera, Zambrotta; Nocerino, Ambrosini, Muntari; Emanuelson; Ibrahimovic, Robinho.

 

In panchina: Amelia, Yepes, De Sciglio, Gattuso, Aquilani, Maxi Lopez, Cassano.

 

Allenatore: Massimiliano Allegri.

 

Squalificati: nessuno.

 

Indisponibili: Pato, Boateng, Thiago Silva, Inzaghi, Strasser, Roma, Van Bommel, Mesbah.

 

Fiorentina (3-5-2):  Boruc; Camporese, Natali, Nastasic; De Silvestri, Kharja, Behrami, Lazzari, Pasqual; Jovetic, Amauri.

 

In panchina: Neto, Salifu, Felipe, Olivera, Romulo, Marchionni, Ljajic.

 

Allenatore: Delio Rossi.

 

Squalificati: Cerci (1), Montolivo (1).

 

Indisponibili: Cassani, Gamberini, Kroldrup, Vargas.

 

Arbitro: Domenico Celi (Bari)

Assistenti: Petrella – De Luca.

 

Quarto uomo: Doveri.

 

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