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Il miglior panettone? Catania in pole

Chi l’ha detto che il panettone è una specialità soltanto milanese? Se sull’origine del dolce non vi sono dubbi, è però altrettanto vero che ormai esistono poche pietanze così nazional-popolari, con una ricca e convincente tradizione da Nord a Sud. Lo testimoniano le provenienze geografiche dei 25 finalisti del Panettone Day 2019, il maxi concorso nazionale dedicato agli artigiani del panettone di tutta Italia, il cui vincitore sarà proclamato il 12 settembre in una serata evento presso il ristorante di Carlo Cracco a Milano. Le iscrizioni erano aperte fino al 14 giugno, dopodiché una giuria capitanata dal re dei pasticcieri italiani, Iginio Massari (intervistato da First&Food) ha decretato i 15 finalisti per la categoria miglior panettone tradizionale, i 5 per quella miglior panettone creativo dolce e i 5 per quella miglior panettone al cioccolato Ruby.

Tra i 15 finalisti del premio generale, solo due sono meneghini doc: Antonio Di Bari della Cooperativa sociale alle Cascine, di San Giuliano Milanese, e Antonio Amati della Vanilla Prelibata Gelateria di Legnano. Poi spuntano due piemontesi, entrambi della provincia di Cuneo: Elio Mattiauda di Dolce Idea a Boves e Andrea Musso del Paradiso del Goloso di Alba. Completano il lotto dei “nordici” due veneti (Matteo Talpo dell’omonimo Panificio di Ospedaletto Euganeo, in provincia di Padova, e il plurivincitore delle ultime edizioni Giovanni Bertolini, Casa del Dolce a San Bonifacio, Verona), il piacentino Samuele Mazzocchi (Panificio Lavelli di Borgonovo) e il cremonese Alessio Manfredini (El Furneer di Pandino). Dopodiché, c’è tanto Centro-Sud, con 7 candidati su 15 che arrivano da Latina in giù. Proprio di Latina sono Tiziana Caruso, dell’omonima Pasticceria di Minturno, e Ferdinando Tammetta, dell’omonimo Panificio di Fondi, mentre dalla vicina provincia di Frosinone c’è Alessandro Luccero, Pasticceria Dolce Stil Novo di Cassino.

Ben due gli artisti del panettone campani, per la precisione casertani: Gennaro Cavallaccio (omonimo Panificio, di Trentola Ducenta) e Vito Freda del Bar Lello di Cellole. Del profondo Sud sono invece il catanese Santo Giarrusso della Pasticceria Pasubio di Catania e Mario Caretto, dell’omonima Pasticceria di Surbo, in provincia di Lecce. Due sono i catanesi anche sui cinque finalisti del premio Creativo Dolce: Francesco Cantarella di Biancavilla e Andrea Galvagno dello Stark’s Cafè. Loro se la vedranno, in un virtuale derby a distanza Catania-Bergamo, con due pasticceri orobici, Mattia Premoli della Primula di Treviglio e Matteo Frigeni del Capriccio 84 di Presezzo. Quinto “incomodo” il vicentino Giancarlo Maistrello, di Villaverla.

C’è una siciliana, ancora della provincia di Catania, anche tra i finalisti del premio dedicato al panettone al cioccolato, che viene assegnato quest’anno per la prima volta: è Barbara Veronica Braghero, Storie di un chicco di grano, a Fiumefreddo. Se la vedrà con la bergamasca Monica Poloni, il reatino Domenico Napoleone, il lecchese Maurizio Orsi, e il vercellese Piero Bertoli. Se l’Italia è dunque benissimo rappresentata (11 candidati su 25 sono del Centro-Sud, di cui 4 solo di Catania e provincia), nel lotto dei 25 finalisti c’è invece da lamentare la scarsità di quote rosa: solo tre le finaliste, solo una per il premio generale. Solo una volta, nel 2015, ha vinto una donna (Monica Poloni, ancora in corsa in questa edizione). Meridione protagonista anche nell’edizione 2018: il campione in carica nel tradizionale è l’avellinese Raffaele Romani.

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Tags: Panettone