L’Italia ha ancora molta strada da fare in materia di educazione finanziaria. In un Paese in cui solo il 37% dei cittadini conosce i concetti base di economia e finanza, istituzioni pubbliche e private stanno cercando di far qualcosa per migliorare le nozioni economico-finanziarie degli italiani. Va in questa direzione il Mese dell’Educazione Finanziaria promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, cui aderisce la Banca d’Italia.
Sarà la seconda edizione dell’iniziativa, dopo l’esordio nel 2018 che ha visto la partecipazione di 108 organizzazioni e l’organizzazione di circa 350 eventi in tutta Italia, e si terrà ancora una volta dal 1° al 31 ottobre.
Anche quest’anno si prevede un calendario molto intesto, già dai primi giorni in cui ci sarà una connessione alla “World Investor Week” – la manifestazione internazionale dedicata alla gestione del risparmio.
Chiunque voglia partecipare e proporre iniziative potrà compilare il form online presente sul sito creato ad hoc, fino a 13 settembre.
“L’adesione- si legge in una nota – consentirà di utilizzare il logo ufficiale del Mese e di comparire nella promozione su scala nazionale, così da garantire agli organizzatori delle singole iniziative una maggiore visibilità e favorire l’efficacia delle azioni attraverso il coordinamento con gli altri soggetti partecipanti. Per tutti i partner del Mese saranno a disposizione anche una chat e strumenti interattivi per massimizzare la comunicazione sugli eventi, conoscere chi in Italia si impegna su questo fronte, così da creare sinergie”.
Saranno accolte tutte le iniziative che avranno l’obiettivo di accrescere le conoscenze di base sui temi assicurativi, previdenziali e di gestione e programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari. Conoscenze indispensabili per la serenità di oggi e del futuro.
