Il mercato dei pc è sempre in affanno ma mostra qualche segno di recupero in parecchi mercati chiave. In particolare, nel terzo trimestre le vendite sono cresciute negli Stati Uniti e nell’Europa occidentale. Il calo però continua in Cina, Giappone e altri Paesi asiatici dove sempre più persone con tablet e smartphone non trovano necessario acquistare anche un pc.
Questo quadro emerge in due rapporti separati pubblicati dalle società di ricerca International Data Corp e Gartner Inc. IDC stima che gli invii di pc nel mondo nei tre mesi terminati a settembre abbiano totalizzato 78,5 milioni di unità, in declino del 2% rispetto all’anno scorso. Gartner stima le vendite globali a 79,4 milioni di pezzi, in discesa dell’1 per cento.
Ciò segna la nona caduta degli ultimi dieci trimestri, un calo dovuto alla popolarità di marchingegni mobili per ufficio, divertimento, informazione e comunicazione. Il trend però si starebbe gradualmente invertendo ora che i prezzi dei computer tablet stanno diventando più accessibili.
“I consumatori stanno tornando ai pc”, commenta l’analista di Gartner Mikako Kitagawa. Negli Usa le vendite sono cresciute del 4% nel terzo trimestre secondo IDC. Gartner stima che siano aumentati di quasi il 10% in Europa.