Il mare italiano è sempre più azzurro e pulito. Il rapporto annuale del Ministero della Salute sulla qualità delle acque di balneazione promuove il nostro Paese: il 96,6% delle acque d’Italia è risultato nel 2012 conforme alle norme. Soltanto l’1,43% dei nostri punti di balneazione, per l’esattezza 61, non è in regola con la Direttiva 2006/7/CE (che classifica le acque in baser alla concentrazione di Enterococchi intestinali ed Escherichia coli). Il rapporto si basa sui dati forniti dalle Regioni su 5509 punti di balneazione in tutta Italia. Nel 2011 i punti di balneazioni in regola erano inferiori del 4,7% rispetto al 2012 quindi c’è stato nel tempo un netto miglioramento.
Per quanto riguarda il confronto con gli altri paesi europei, l’Italia si piazza sopra la media. Le sue acque sono di minore qualità rispetto a quelle di Cipro e Lussemburgo, che si aggiudicano un 100% di punti di balneazione eccellenti. In Italia le regioni che vincono, per qualità di acqua, sono Veneto ed Emilia Romagna; i punti di balneazione peggiori sono invece nel Lazio (75% di confromità) e in Abruzzo (84,75%).