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Il lockdown terrorizza i mercati: Borse in profondo rosso

Photo by Ujjwal chouhan on Unsplash

Il lockdown torna a terrorizzare i mercati. Borse europee in caduta libera questa mattina sui timori relativi all’aumento dei contagi da coronavirus nel vecchio continente e alle possibilità, sempre più concrete, che gli Stati decidano di chiudere tutto allo scopo di rallentare la diffusione del virus. Un nuovo lockdown comprometterebbe in maniera irrimediabile la ripresa stimata per il secondo semestre dell’anno, una ripresa già messa in discussione dalle misure restrittive introdotte nelle ultime settimane in molti Paesi, mentre non si attendono dalla Bce, che si riunirà domani, novità importanti che possano frenare la caduta. 

Il problema è che ormai il lockdown non è più solo un’ipotesi astratta, ma un percorso verso il quale molti Paesi – Italia compresa – sembrano avviarsi a vele spiegate. In Francia, il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, parlerà alla Nazione nella serata di mercoledì 28 ottobre. Secondo le indiscrezioni, l’inquilino dell’Eliseo annuncerà il secondo lockdwon. Lo stesso, anche se in forma light, potrebbe accadere in Germania a partire dal 4 novembre. Chiusure a livello regionale sono previste anche in Spagna, mentre in Italia, dopo il dpcm di domenica, i dati sui nuovi contagi continuano a far paura: sotto la lente sono finite Lombardia e Campania, dove la crescita è definita ormai “esponenziale”.

Non è difficile comprendere il motivo per il quale, di fronte a un contesto del genere, gli investitori reagiscano in maniera nervosa, con una pioggia di vendite che ricalca quanto accaduto sui mercati a marzo, quando è esplosa la prima ondata di contagi da coronavirus.

Il risultato è che Francoforte cede il 3,82% del suo valore, Parigi il 3,3%, Madrid il 2,17%, Londra il 2,5%.

Milano si accoda al sentiment generale, cedendo il 3,76% sotto i 18mila punti. Sul Ftse Mib sono solo due i titoli che resistono ai colpi della pandemia. Saipem (-3% in avvio) che sale dello 0,12% nonostante i primi nove mesi del 2020 si siano chiusi con una perdita di 1,016 miliardi di euro, e Diasorin (+0,58%) che ha annunciato il lancio del test Liaison Sars-Cov-2 Ag per la rilevazione dell’antigene Sars-CoV-2 in pazienti sintomatici nei mercati che accettano la marcatura Ce.

Sotto i riflettori nel giorno delle trimestrali anche Eni (-3,2%), Fca (-2,9%) ed Amplifon (-5,68%). Al centro dell’attenzione continua però ad esserci Atlantia (-4,26%), dopo che il consiglio d’amministrazione di Cdp ha dato l’ok alla presentazione di un’offerta dettagliata per l’acquisizione dell’88,06% di Autostrade per l’Italia.

In fondo al listino principale si piazzano Buzzi Unicem (-6,24%), Moncler (-5,6%), Bper (-5,4%. 

Guardando oltreoceano, a sei giorni dalle elezioni presidenziali viaggia in rosso Borsa americana: il Dow Jones cede il 3,6% come il Nasdaq, mentre lo S&P 500 segna meno 2,8%. Gli Usa, nell’ultima settimana hanno registrato quasi 500mila casi di Covid-19, con una media giornaliera di 71mila nuovi contagi. Sul fronte finanziario sono attese per oggi le trimestrali di Boeing, Blackstone, General Electric, Mastercard, GlaxoSmithKline, Deutsche Bank, Ford Motor e Visa, mentre in Senato arriveranno i Ceo di Alphabet (Google), Facebook e Twitter per testimoniare sulla responsabilità dei contenuti pubblicati sulle loro piattaforme. 

Un occhio agli altri mercati: sull’obbligazionario lo spread si impenna a 139 punti base, mentre il prezzo del petrolio Brent scende di oltre il 3% a 39,06 dollari al barile. Il cambio euro-dollaro è a 1,1747 punti.

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