Fari puntati, oggi, su molte banche popolari. Su tutte, spicca Bpm, al centro dell’attenzione dei mercati e attesa a due prove importanti: la presentazione dei conti semestrali, prevista in giornata, e i lavori per la formazione di una nuova governance, su cui c’è il pressing di Bankitalia.
In attesa dei conti, in mattinata, il titolo della Popolare di Milano arretra dell’1,29% in Borsa, in linea con un listino italiano ancora negativo, mentre alcune novità, per quanto riguarda la governance, potrebbero emergere nel corso della conference call del presidente Andrea Bonomi.
L’ipotesi più quotata, al momento, è quella di un compromesso tra la richiesta di Bankitalia di un cambio netto e le resistenze interne: si va, dunque, verso la cosiddetta popolare bilanciata, mentre sembra da escludere l’ipotesi di fusione con altre popolari.
Discorsi simili anche per Banco Popolare, Ubi Banca e per la Popolare dell’Emilia Romagna, alle prese con gli stessi nodi, ovvero la presentazione dei conti semestrali e le decisioni sulla governance. Per quanto riguarda Ubi, la semestrale ha fatto registrare utili più che dimezzati, ma comunque superiori alle attese (il titolo, però, arretra), mentre il consiglio di sorveglianza potrebbe subire dei grossi cambiamenti, con una netta riduzione del numero dei consiglieri.
La Popolare dell’Emilia Romagna, invece, va verso la concessione di un maggiore spazio agli investitori istituzionali, avvicinandosi così, pur senza rinunciare al modello cooperativo, alle richieste di Banca d’Italia