Il gioco d’azzardo, il turismo e l’elettronica di consumo sono i settori trainanti del commercio online. Secondo uno studio pubblicato dall’Harvard Business Review, nel 2011 in Italia l’e-commerce crescerà tra il 30 e il 40%. Il tempo libero, quindi principalmente i giochi d’azzardo, contano un 48,5% di quota di mercato, segue il turismo con un 31,4% e i gadget elettronici per il 7,1%.
Le aziende di e-commerce in Italia iniziano ad accrescere il proprio valore economico, basta pensare al fashion store online Yoox, i cui ricavi hanno visto quest’anno una crescita del 38,6%. Secondo la prestigiosa pubblicazione per ottimizzare i margini delle vendite online sarà prioritario migliorare gli indici economici chiave dell’e-commerce ovvero:
Abbassamento dei costi di acquisizione del cliente. Un modo per valutare questo costo è la pubblicità: nel settore moda, il più caro, un cliente vale 53 euro mentre nell’editoria ne vale solo 9, il prezzo più basso. Aumentando il Life time value, ossia il valore che il cliente spenderà nel negozio durante tutta la sua vita, il costo di acquisizione diminuisce. In media, 1 persona ogni 100 che visitano il sito acquista un prodotto: le aziende del turismo detengono il record con un tasso di conversione di visitatori in clienti del 2,8%. Un modo per aumentare questo valore è anche garantire la spedizione gratuita per i clienti frequenti.
Aumentare il ricavo totale del cliente, calcolato come scontrino medio delle acquisizioni e come frequenza media di acquisti. Alcuni settori, come l’arredamento e le assicurazioni, che hanno uno scontrino medio elevato (oltre i 300 euro), hanno problemi con i limiti di 500 euro delle carte ricaricabili.
Aumento dei giorni di capitale circolante netto. I migliori operatori sono quelli che riescono a pagare i fornitori dopo aver incassato dai clienti. Amazon è il leader e riesce a pagare, in media, 26 giorni dopo aver ricevuto il denaro dai consumatori.
