A noi per lo più sconosciute, ma negli Stati Uniti sono l’equivalente delle nostre guide Michelin: sono quelle Zagat, storico editore americano specializzato nella gastronomia. Anzi da adesso, verrebbe da dire, nella e-gastronomia, visto l’accordo siglato con il colosso informatico Google che ha acquistato (salvandola dal fallimento) le azioni della casa fondata da Nina e Tim Zagat.
Per Google si tratta del secondo acquisto “old economy” dopo quello di Motorola, un investimento per migliorare il servizio a livello locale in modo da vendere più pubblicità per gli esercenti.
«Zagat sarà un pilastro delle nostre offerte, con le critiche e le informazioni che offre e che consentono ai consumatori di prendere parte a esperienze straordinarie all’angolo della loro strada o nel mondo», afferma Google sul proprio blog.
Zagat da parte sua annuncia la propria vendita come se stesse presentando la critica di un ristorante, uno dei servizi per cui è famosa: Mountain View è «locale», «sociale», «mobile» e «utile». «Unendo i contenuti, le risorse e le piattaforme, questo duo dinamico punta a ottimizzare il marchio Zagat offrendo ai consumatori nuove modi per esprimere le loro opinioni e assumere decisioni sulla base delle informazioni disponibili».
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