Hanno avuto l’effetto desiderato le mosse della Banca nazionale svizzera (Bns) e oggi il franco è scivolato ai livelli più bassi dell’ultima settimana nei confronti dell’euro e del dollaro. Il 10 agosto la divisa elvetica ha toccato il record con l’euro a 1,0255 e il giorno prima con il dollaro a 0,7062. Oggi il franco ha toccato i minimo di 1,0921 rispetto alla divisa europea e 0,7687 rispetto quella statunitense.
Per una delle valute più stabili al mondo, la svalutazione di circa il 5,4% nei confronti delle altre due divise è un risultato notevole. Il merito – o demerito, a seconda dei punti di vista – è della banca nazionale che ha adottato diverse misure per frenare l’eccessivo apprezzamento del franco.
L’istituto ha in particolare dichiarato che “aumenterà massicciamente la liquidità sul mercato denominato in franchi”. Inoltre non è escluso che nel pomeriggio possa addirittura decidere di agganciare il franco all’euro.
Negli ultimi mesi la valuta elvetica si è apprezzata oltre il 18% rispetto all’euro e circa il 25% sul dollaro.
Il rafforzamento degli ultimi anni del franco ha avuto forti ripercussioni anche in Polonia, dove grand parte dei mutui sono denominati nella valuta elvetica, e in Ungheria, dove è la maggior parte del debito pubblico ha essere denominato in questa moneta.