È bastato un tweet per far decollare di 17 miliardi il valore di una società. L’azienda in questione è Apple – che ora vale 444 miliardi – mentre il provvidenziale “cinquettatore” è Carl Icahn, noto finanziere Usa con la temibile fama di Corporate Raider, rastrellatore di titoli di compagnie in difficoltà.
Icahn ha annunciato – con i sintetici 140 caratteri di Twitter – di “avere una forte partecipazione in Apple”, aggiungendo di essere convinto che l’azienda di Cupertino sia estremamente sottovalutata.”
Non si sa quanto sia grande la posizione del finanziere. Il Wall Street Journal parla di oltre un miliardo di dollari. Abbastanza, comunque, per iniziare a fare già qualche richiesta. Icahn sta facendo pressioni per un aumento del piano di riacquisto di azioni che sostenga le quotazioni e premi i soci. L’obiettivo è costringere il board di Cupertino a distribuire agli azionisti una buona parte dell’enorme liquidità in cassa.
L’annuncio via Twitter ha subito avuto effetti in borsa, con il titolo Apple schizzato del 5,8 per cento, per poi chiudere con un +4,8 per cento a oltre 489 dollari. A settembre 2012 le azioni erano oltre i 700 dollari. Poi con l’assedio della concorrenza e i dubbi sulla capacità di rinnovarsi, il valore era sceso sotto i 400 e attualmente è in fase di recupero.