DOLLARO SU, SPREAD E BORSE IN CALO
DOCCIA FREDDA DAL BRASILE PER FIAT
Riparte il dollaro, cala il rendimento dei titoli governativi. La settimana si chiude all’insgna di queste novità, mentre le Borse segnano il passo.
Continua il rialzo del dollaro, salito a 1,348 nel cambio con l’euro, da 1,358 della chiusura di ieri sera. Le ultime dichiarazioni di Ben Bernanke fanno pensare che la Fed potrebbe iniziare a ridurre gli stimoli monetari alla crescita già nel prossimo dicembre, o a gennaio.
Sul mercato dei titoli di Stato si verifica un positivo calo dei rendimenti: il Btp decennale è scambiato al 4,09%, dal 4,12% di ieri, lo spread è sceso a quota 240 (-4 punti base).
A Piazza Affari le perdite sono cresciute nel finale. L’indice Ftse Mib perde lo 0,97% a quota 19164.
Londra +0,05%, Parigi -0,62%, Francoforte -0,29%.
A New York indici in equilibrio: Dow Jones +0,08, S&P -0,02, Nasdaq -0,29%.
L’Ism del settore manifatturiero Usa è salito a ottobre a 56,4 punti, sopra i 55 attesi dagli analisti.
Seduta amara per il gruppo Agnelli. Exor scende dell’1,7%. Giù Fiat (-3,63%) e Cnh Industrial (-3,96%): il Governo brasiliano, in difficoltà con gli obiettivi di finanza pubblica, starebbe pensando di non rinnovare gli incentivi per l’acquisto delle auto.
Pirelli -0,39%. Finmeccanica e la controllata Ansaldo Sts -0,83%.
Telecom Italia -0,56% non approfitta del generale rialzo in Europa del settore tlc, spinto dalle indiscrezioni secondo cui l’americana At&t starebbe studiando una maxi-Opa su Vodafone + 3,2%. A Francoforte Deutsche Telekom avanza dello 0,4%.
Contrasti anche nel settore finanziario. Si sgonfia MontePaschi -3,35% dopo il forte rialzo speculativo di giovedì (+6,6%).
Intesa -0,05% Unicredit +0,18%. Salgono rispettivamente dello 0,6% e dell’1%.
Scendono gli istituti popolari: Pop.Milano -2%, Banco Popolare-2.05%, Ubi -1,67%.
Fra le assicurazioni, Generali -0,41%, Fondiaria-Sai -0,53.