Soffia il vento della protesta nelle strade di Victoria, distretto finanziario di Hong Kong. E mentre la polizia carica gli studenti che protestano la Borsa arretra del 2,3%. Ma, almeno per ora, l’onda anti-sistema non sfiora gli latri listini cinesi: Shanghai +0,3%. Soffia ancor più forte il vento del dollaro, sospinto dai dati della ripresa Usa. Stamani il biglietto verde ha già infranto nuovi record sull’euro trattato a 1,2667 e sullo yen (109,38). La Borsa di Tokyo apre la settimana in rialzo dello 0,7%.
Ancora una volta saranno le banche centrali le grandi protagoniste della settimana finanziaria. Giovedì, a Napoli, si terrà la riunione del direttorio della Banca Centrale Europea dedicata probabilmente a mettere a punto i dettagli degli acquisti degli Abs, secondo il piano messo a punti da Mario Draghi, nonostante la manifesta opposizione della Bundesbank e di una parte del governo tedesco, tra cui il ministro delle Finanze Wolfgang Schaueble. Anche per questo c’è forte attesa per la conferenza stampa del presidente. I continui messaggi di Draghi a garanzia di una “politica dei tassi accomodante per un lungo periodo” hanno intanto contribuito alla discesa dell’euro nei confronti del dollaro.
Negli Usa l’appuntamento più atteso è fissato per venerdì, quando uscirà il dato sull’occupazione: a settembre, dicono le previsioni, l’economia Usa dovrebbe aver assorbito altri 210 mila occupati, ma il tasso di disoccupazione dovrebbe essere rimasto al 6,1%. Numeri più positivi aumenteranno la pressione sulla Fed per accelerare il rialzo dei tassi.
BTP ALL’ASTA, PESA LA CRISI DI PIMCO
Forte attesa stamani per le aste del Tesoro italiano dopo l’esito dell’asta Bot: forte richiesta /13 miliardi contro l’offerta di 7) ma rendimenti in crescita (0,232% contro 0,136%). Saranno offerti Btp a 5 anni per un importo tra 2 e 2,5 miliardi, decennali tra i 2,5 e i 3 miliardi, Ccteu tra i 2,5 e i 3 miliardi scadenza 2020. Vanno all’asta anche 2 miliardi di titoli tedeschi a 12 mesi. Ma le attenzioni saranno concentrate sul mercato secondario, reso elettrico dalle dimissioni da Pimco, il gigante del mercato obbligazionario, di Bill Gross che da stamane guiderà la concorrente Janus Capital.
Venerdì il “divorzio”, legato alle recenti vicissitudini del fondo Total return di Pimco (18 miliardi di dollari dell’Etf sono investiti in titoli del Tesoro italiano, al secondo posto dietro i T bond Usa) ha provocato nel pomeriggio le prime scosse: i rendimento del decennale Usa sono saliti dal 2,50 al 2,55 %, i Btp decennali sono passati dal 2,35 al 2,39%.
Immediate le reazioni sui mercati alla prospettiva dei flussi tra le due società. Secondo gli analisti di Bernstein, l’uscita del fondatore e leader (da oltre 40 anni) del gruppo potrebbe generare deflussi di capitali tra il 10 e il 30% del valore complessivo : Allianz, azionista di controllo di Pimco, venerdì ha perduto venerdì il 6%, Janus ha fatto un balzo all’insù del 38%.
MILANO RESTA LA BORSA LEADER DL 2014
La forza del dollaro e le improvvise dimissioni di Bill Gross dai vertici di Pimco hanno concentrato le attenzioni della settimana. Al termine di una settimana ad alta volatilità i listini Usa chiudono per la prima volta in rosso da inizio agosto: Dow Jones -1%, S&P -1,4% e Nasdaq -1,5%. Venerdì le Borse hanno però recuperato parte del terreno perduto dopo la pubblicazione del dato definitivo del pil Usa nel secondo trimestre salito del 4,6%. Sul fronte societario , il fondo Starboard Value, dopo aver acquistato una quota significativa in Yahoo, chiede in una lettera al ceo Marissa Mayer di valutare una fusione con Aol. “Riteniamo che sia il modo migliore per ridurre i costi e monetizzare in modo efficiente dal punto di vista fiscale le partecipazioni azionarie non core di Yahoo”, ovvero le plusvalenze realizzate vendendo quote di Alibaba. Yahoo è salita venerdì del 3,84%, Aol del 2,65%.
In terreno negativo anche i listini europei. Francoforte -3,6% paga i dati negativi in arrivo dall’economia tedesca. Giù anche Londra -2,8% e Parigi -1,5%. Madrid -1,3%. L’indice Stoxx 600 europeo ha chiuso la settimana con un calo dell’1,7%. La performance da inizio anno si riduce a +4,2%. Più limitata la discesa di Milano: Piazza Affari arretra dello 0,84%. Da inizio anno il listino italiano resta il migliore, guadagnando il 9,6%. Riflettori accesi sul Brasile, a meno di dieci giorni dalle elezioni . Il real -2,1% in settimana, peggior valuta tra i Paesi emergenti (con l’eccezione della Colombia), ha recuperato venerdì lo 0,3% dopo gli ultimi sondaggi che danno la sfidante Marina Silva quasi alla pari con il presidente uscente Dilma Rousseff, sgradita ai mercati. Anche il Bovespa ha messo a segno venerdì un rialzo del 2,2%.
TELECOM ITALIA, IL MERCATO VALUTA L’ACCORDO ARGENTINO
Test per Telecom Italia (+1,5% venerdì) in Piazza Affari sulle delibere del cda che venerdì sera ha concesso una nuova proroga a Finteci per l’acquisto di Telecom Argentina. In realtà più che di proroga, si tratta di un nuovo contratto: David Martinez, a quel che si è appreso, godrà di un rinvio per la conclusione dell’acquisto (850 milioni) in cambio di precise garanzie, vedi una fideiussione e un indennizzo nel caso le autorità di Buenos Aires non concedano il via libera alla vendita per problema antitrust dell’acquirente. Il consiglio ha fatto anche il punto sulla situazione in Brasile, dominata dalle voci di una prossima offerta su Tim Brasil.
Intanto non spegne l’eco sull’offerta “Disneyland” (come l’ha definita il consigliere Tarak Ben Ammar) di Sol Trujillo per il gruppo italiano. Francesco Di Leo, già dg di Telecom Italia, nota che “Trujillo ha amici in Italia, altro che Disneyland”.
BANCHE, ULTIME MOSSE PRIMA DEGLI ESAMI
Conto alla rovescia per gli esami della Bce.Fino a domani le banche potranno compiere le ultime correzioni sui compiti, ovvero effettuare le operazioni (emissioni di titoli ibridi, buy back ecc.)che verranno presi in considerazione nei risultati degli Assets quality Review e negli stress test. In questa chiave si inserisce la notizia che stamani Pop Milano estinguerà anticipatamente il bond dal valore nominale complessivo da un miliardo di euro con scadenza 23 marzo 2015 assistito da garanzie dello Stato. Poi ci saranno gli incontri di Francoforte, nel corso di ottobre, con le autorità. Infine, domenica 26 ottobre, dovrebbe arrivare il verdetto: nei sei mesi successivi gli istituti dovranno porre rimedio agli eventuali “buchi” di capitale evidenziati dagli esami.
In attesa delle scadenze, sulle banche italiane è piovuto un severo report del Fmi sui limiti della governance delle Popolari e sulla presenza delle Fondazioni nella governance degli istituti. Sul fronte azionario va rilevare che Blackrock ha ridotto sotto il 5% la sua presenza in Unicredit.
AL VIA GLI AUMENTI DI BENI STABILI E IGD. L’AIM DA’ I CONTI
Aprono i cantieri degli aumenti di capitale delle società immobiliari. Inizia stamani l’operazione di Beni Stabili. La società offrirà massime 353.122.982 azioni ordinarie nel rapporto di un nuovo titolo ogni 8 azioni possedute, a un prezzo unitario di 0,424 euro. L’operazione terminerà il 17 ottobre (15 ottobre in Francia), mentre i diritti saranno quotati fino al 10 ottobre.
Al via anche l’aumento di IGD. La società offrirà massime 396.186.629 azioni ordinarie nel rapporto di 11 nuovi titoli ogni 10 azioni possedute, a un prezzo unitario di 0,504 euro. L’operazione terminerà il 17 ottobre, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale saranno quotati fino al 10 ottobre.
Prosegue intanto l’Opv di Italiaonline. Naguib Sawiris, azionista di controllo, valuta la società attorno ai 300 milioni di euro.
Pioggia di dati semestrali in arrivo sull’ Aim. Sono previsti i cda di: Agronomia ; Ambromobiliare ; Blue Note; Ecosuntek- Energy Lab; Frendy Energy ; Leone Film Group (venerdì è stato annunciato un film diretto da Giuseppe Tornatore); Lucisano Media Group; MP7 Italia; Net Insurance ; Sunshine Capital Investments;- Te Wind.