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Il Credito Valtellinese apre alla fusione con Sondrio

Il Credito Valtellinese (Creval) apre all’aggregazione con la Popolare di Sondrio. I contatti diretti ancora non ci sono ma l’operazione dovrà essere valutata anche alla luce del dibattito a livello delle istituzioni locali che si è aperto.

Lo ha detto l’AD di Creval Miro Fiordi nel corso della conference call con gli analisti sui risultati 2015.

“Credo che in provincia di Sondrio si sia aperto un grande dibattito istituzionale pubblico sulla necessità di valutare un possibile merger tra noi e Popolare di Sondrio”, ha detto Fiordi.

“Non ci sono contatti diretti in corso, ma considero positivo che il dibattito sia cominciato, anche perché la sitazione della provincia è peculiare anche a livello europeo in quanto abbiamo la sede di due gruppi quotati tra i primi quindici gruppi bancari italiani in una provincia di 180.000 abitanti. Quindi è chiaro che c’è la necessità che l’opzione di fusione deve essere valutata”, ha aggiunto.

Fiordi ha anche ricordato recenti dichiarazioni del Ceo di Pop Sondrio che si è detto disponibile a valutare una possibile operazione.

Il tema M&A sarà comunque affrontato dal nuovo consiglio che sarà nominato con l’assemblea sul bilancio, ha sottolineato l’AD.

“Abbiamo una scadenza per il rinnovo del consiglio con la prossima assemblea e sono temi che saranno discussi immediatamente a valle del rinnovo del Cda”, ha concluso.

Il clima dunque è cambiato e sembra decisamente più favorevole al processo di aggregazioni fra le popolari. La partita in Valtellina potrebbe coinvolgere anche un altro attore interessato al risiko bancario, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna che potrebbe entrare come terzo partner . Bisognerà però attendere il rinnovo del consiglio d’amministrazione del Creval: è previsto in primavera e prima sarà difficile che una decisione possa prendere forma.

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