IL CICLONE SAWIRIS FA SQUILLARE TELECOM +4,5%
PER CITI LE BANCHE SONO SELL. BOFA TAGLIA FIAT
Svetta, in un listino depresso, la corsa di Telecom Italia: il titolo guadagna il 6,22%,m dopo la conferma che l’imprenditore egiziano Naguib Sawiris, già proprietario di Wind, sarebbe intenzionato ad entrare nell’ex incumbent con l’acquisto di una quota di minoranza di Telecom Italia con un investimento di 4-5 miliardi di euro. La conferma arriva dalla stessa Telecom su richiesta Consob. La societa’ precisa che “nei giorni scorsi ha ricevuto una comunicazione da parte del signor Naguib Sawiris nella quale viene rappresentato l’interesse all’ investimento nel capitale di Telecom Italia mediante sottoscrizione di azioni di nuova emissione’. ‘L’iniziativa – prosegue la nota – viene descritta come volta a dotare TI di risorse da destinare a progetti di crescita. Del documento e’ stata data lettura nella riunione dell’8 novembre scorso del consiglio di amministrazione che si e’ limitato a prenderne atto, riservandosi ogni opportuna valutazione a valle delle necessarie verifiche a cura del management”.
Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, che approfondisce una notizia pubblicata dal Corriere della Sera nel fine settimana, Sawiris ha proposto ai vertici di Telecom Italia un investimento fino a 5 miliardi. L’offerta, scrive il Wsj, potrebbe portare Sawiris a detenere fino al 30% del capitale del gruppo di tlc ed e’ stata presentata ufficialmente al consiglio di amministrazione la scorsa settimana. Un’operazione di questo tipo, nota comunque il quotidiano, potrebbe incontrare degli ostacoli, soprattutto dal punto di vista regolatorio, tanto piu’ che Sawiris potrebbe lanciare una offerta di acquisto su tutto il capitale di Telecom.
Nonostante l’interesse per le tlc, la Borsa di Milano è quasi piatto. L’indice FtseMib scende dello 0,07%,a quota 15,191.
Sul mercato dei titoli di Stato sale il rendimento del Btp a 10 anni, scambiato al 5,01%. Spread in crescita a quota 366 (+5 punti base).
Per quanto riguarda le altre Borse europee, Londra e Francoforte salgono dello 0,22%, Parigi -0,12%
Moody’s taglia le stime di crescita 2012 per l’Italia spiegando che, insieme alla Spagna, sarà tra i Paesi che nel breve termine continueranno maggiormente a soffrire delle tensioni sui mercati finanziari.
La nuova stima prevede una contrazione tra il 2% e il 3%. Resta invece invariata la stima relativa al 2013, con un andamento del Pil stimato tra piatto e una contrazione dell’1%
La Procura di Trani ha deciso di chiedere il rinvio a giudizio di cinque dipendenti di Standard and Poor’s e di due dipendenti di Fitch. Contestualmente e’ stata avanzata richiesta di archiviazione per i due responsabili dell’Agenzia di rating Moody’s, sui quali, insieme agli esponenti delle altre agenzie di rating, il pm Michele Ruggiero ha indagato per manipolazione del mercato.
“Stiamo studiando un’eventuale patrimoniale ma non la introdurremo nottetempo’. Cosi’ il premier Mario Monti ha dichiarato durante il convengo organizzato dal Financial Times. Il premier ha spiegato di non essere contrario alla patrimoniale ‘ma credo che questa dipenderà dalla configurazione e da come verrà utilizzata o se verrà fatta una tantum’ o in modo continuativo”.
Ieri notte il parlamento greco ha approvato la Finanziaria per l’anno prossimo, passaggio ritenuto comunque indispensabile per accedere ai nuovi pagamenti di aiuti.
A Bruxelles si tiene oggi la riunione Eurogruppo, in cui sarà la Grecia nuovamente il punto principale dell’agenda. Come confermato venerdì da un funzionario Ue, difficilmente nella riunione odierna si arriverà ad una decisione definitiva dei ministri delle Finanze della zona euro sullo sblocco della nuova tranche di aiuti ad Atene, visto che non c’è ancora chiarezza su come rendere sostenibile l’enorme debito pubblico greco. Sembra tuttavia esserci un sostanziale accordo sulla concessione alla Grecia di due anni supplementari per raggiungere il previsto obiettivo di surplus primario di bilancio. Intanto, però, come ha ricordato il vice ministro delle finanze Staikourtas, le riserve di liquidità greche sono ormai “al limite”.
In fibrillazione anche la galassia Pirelli +1,35%. Oggi è in programma il cda per la trimestrale: l’attesa degli analisti è per un lieve calo delle guidance. Ma l’attenzione è concentrata sulla risistemazione del gruppo dopo lo strappo con la famiglia Malacalza. L’obiettivo di Tronchetti è di trovare al più resto un partner tra quelli selezionati da Gerardo Braggiotti. Il dossier Gpi-Camfin- Pirelli è all’esame di Clessidra, Investindustrial, di Albert Fréres ma anche dei fondi sovrani di Qatar e Singapore.
Intanto è stato definito l’accordo con la cordata guidata da Massimo Caputi per Prelios +2,81%: ci sarà un aumento di capitale cash per 100 milioni più la trasformazione di crediti in nuovo capitale cui parteciperà anche Pirelli.
Fra le assicurazioni, debole Generali, in calo dello 0,7%. Bank of America ha confermato il giudizio buy. Il target price è stato lievemente abbassato a 14,25 euro da 14,75 euro.
Si mette invece in luce Fondiaria Sai, in rialzo dell’1,7% dopo che venerdì S&P ha alzato il rating di due livelli.
Bank of America ha tagliato anche il target price di Fiat – 1,4% a 2,3 euro da 3,9 euro. Confermato il giudizio underweight.
Alfredo Altavilla è stato nominato Chief Operating Officer di Fiat per la regione Emea al posto di Gianni Coda, che ha raggiunto i limiti d’età dopo 33 anni di servizio in diverse aree di business del gruppo.
Altavilla continuerà a coordinare le attività di Business Development nel gruppo.
Finmeccanica scende dell’1,3% dopo che Deutsche Bank ha confermato il giudizio sell, pur alzando i target price a 2,5 euro da 2,3 euro.
In calo le banche:Unicredit scende dell’1,1%, Intesa [ISP.MI] -1,4%,Banco Popolare -2,6%, MontePaschi perde il 2,2%, Ubi -2%.
Citigroup giudica un “sell” il settore italiano. Goldman Sachs ha tagliato da 0,4 eu a 0,38 euro il target di Pop. Milano.
Anche Intesa è in calo del 1,4%. Il vice presidente del consiglio di gestione Marcello Sala in un’intervista a Reuters ha dichiarato che le sofferenze della banca toccheranno un picco tra fine anno e la metà del 2013 . Sala ha anche detto che Intesa punta a dar vita a delle vere e proprie filiali in Turchia e Tunisia entro fine anno e che ha fatto richiesta per una licenza in Qatar.
La crisi pesa sui pedaggi autostradali ma non su Atlantia +1,48%. Nei primi nove mesi dell’anno l’utile netto di è sceso dell’11,2% a 680 milioni. Il traffico sulla rete autostradale delle concessioni in Italia è diminuito nel periodo del 7,5%, mentre cresce quelle delle concessionarie controllate estere (+4,4%).