Da telefono portatile a minuscolo ma potente governante personale del mondo connesso. E la rivoluzione sarà ancora più grande per la casa telematica, per l’industria, per la mobilità, perfino per la medicina. Le reti cellulari 5G sono al debutto, con il loro carico di fantastiche promesse. Cosa cambia, come funziona, quanto costa usare il telefonino di quinta generazione? E le reti? Come si stanno sviluppando? Cosa ci offrono e cosa annunciano gli operatori italiani? Proprio mentre Tim e Vodafone hanno firmato un alleanza per condividere le torri e accelerare lo sviluppo e la diffusione della rete 5G, trovate tutte le risposte alle domande in un tutorial pubblicato su FIRST Tutorial.
A dare il via, in Italia, è stata Vodafone: il 5 giugno ha aperto il servizio in 5 grandi centri urbani: Milano e 28 comuni dell’area metropolitana, Roma, Torino, Bologna e Napoli. Promette di coprire altre 40-50 città entro il prossimo anno, arrivando entro il 2021 nelle prime 100 città italiane e nelle principali località turistiche. Praticamente in contemporanea il lancio di Tim, che ha acceso il 5G a Roma, Torino e Napoli nell’area del Villaggio delle Universiadi. Le promesse: entro quest’anno il servizio arriverà in altre 6 città (Milano, Bologna, Verona, Firenze, Matera e Bari), in 30 centri turistici, 50 distretti industriali con 30 progetti specifici per le grandi imprese, con velocità fino a 2 Gigabit al secondo. Entro il 2021 – fa sapere Tim – saranno 120 le città coperte, 200 le destinazioni turistiche, 245 i distretti industriali e 200 i progetti specifici per le grandi imprese, con una velocità che aumenterà progressivamente fino a 10 Gbps raggiungendo il 22% della popolazione.