Le disgrazie non arrivano mai da sole. Mentre i mercati attendono, con crescente nervosismo, che si ripari in parte ai danni provocati dal prelievo indiscriminato sui conti correnti di Cipro, ecco un’altra tegola che cade sulle banche: l’avvertimento arrivato nel pomeriggio dall’Eba, l’Autorità ha detto che le grandi banche europee, per rispettare le regole di Basilea 3, dovrebbero rafforzare i mezzi propri di altri 112,4 miliardi di euro.
Il risultato? Piazza Affari chiude sui minimi: Ftse -1,59% a quota 15670, preceduo d Madrid -2,33%.
In calo anche Parigi -1,3%, Francoforte -0,8% , Si difendono i listini fuori dall’euro: Londra – 0,26%, Zurigo -0,52%.
Anche Wall Street ha imboccato la strada del ribasso, dopo l’avvio positivo sulla scia di Tokyo: Dow Jones – 0,21%, S&P – 0,65% e Nasdaq – 0,47%.
Il Btp 10 anni è scambiato a un rendimento del 4,66% (+4 punti base) con spread poco mosso a quota 330 (+8 punti base).
Euro in calo sul dollaro a 1,293 da 1,295 di ieri sera. Settimo giorno consecutivo in discesa per il cambio euro franco svizzero, il cross tra euro valuta elvetica è 1,221 da 1,226 di ieri sera.
Anche a Milano, come nel resto d’Europa, si indeboliscono le banche. Unicredit -4,07%, Intesa -2,83%, Mediobanca -5,03%, Monte Paschi -1,9%, Banco Popolare -3,77%.
Generali scende del 2,28%, Fondiaria Sai cade in ribasso del 3,5%, Unipol -3,6%.
Gli ultimi dati sulle vendite di auto in Europa non sono buoni e Fiat perde l’1,28%. Sergio Marchionne, dopo aver annunciato che “il trading profit Fiat del primo trimestre sarà inferiore a quello di un anno fa” ha detto che la decisione del tribunale del Delaware sul valore delle azioni Chrysler in mano al sindacato non arriverà prima di giugno/luglio.
Debole Finmeccanica, in calo del 3,06%. Ansaldo StS-0,07%.
Dopo il forte rialzo di ieri, StM è ancora positiva +1,o5%.
Debole Eni -1,43% ed anche Enel -0,69%.
Annulla i guadagni Telecom Italia invariata dopo il blzo della mattinata nell’attesa dello sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione.