Condividi

Il cambiamento climatico protagonista al Maxxi di Roma. Le foto di sette artisti su un Paese a rischio

Sette fotografi espongono i loro lavori al Maxxi e centrano le situazioni più critiche dell’Italia. La Mostra aperta fino a gennaio

Il cambiamento climatico protagonista al Maxxi di Roma. Le foto di sette artisti su un Paese a rischio

L’obiettivo di una macchina fotografica può rendere alla perfezione quello che sta accadendo per effetto dei cambiamenti climatici. 7 fotografi dell’Agenzia Contrasto espongono al MAXXI di Roma lavori sullo stato della crisi climatica italiana. Il Paese è tra i più critici d’Europa. E’ a rischio per molte cause e le azioni di miglioramento vanno a rilento. C’è buona volontà di progredire ed abbattere le emissioni, ma le complicazioni- soprattutto politiche e burocratiche- sono sempre lì,presenti. I fenomeni climalteranti sono diffusi e insistenti. La mostra “Climate Change Italia. Sette fotografi raccontano l’Italia del clima che sta cambiando fino all’8 gennaio, attraversa i principali impatti ambientali su persone e cose, per poi presentare possibili soluzioni. Climate Change Italia è un progetto di Green&Blue e Contrasto ed ha come partner l’Enel.

Il cambiamento climatico non esclude nessun settore

Considerato che la battaglia ambientalista coinvolge sempre più artisti, sportivi, testimonial, manager, Ilaria Magliocchetti Lombi ha realizzato i ritratti di questi personaggi. Dal territorio, oggetto prevalente dell’esposizione, spicca la Sicilia con il lavoro di Massimo Siragusa su incendi boschivi, laghi in secca ed aree ambientalmente depresse. Il Nord e le sue montagne sono il tema affrontato da Francesco Anselmi che ha osservato i ghiacciai che si ritraggono, il PO inquinato e la generale diminuzione delle risorse idriche. Gli scatti di Valeria Scrilatti raccontano il lavoro di chi è impegnato in progetti di ricerca e monitoraggio per la conservazione della specie. Piante ed animali sottoposti a pressioni sempre maggiori, agricoltura compromessa, urbanizzazione selvaggia. Il tema scelto da Lorenzo Maccotta sono, invece, le tecnologie energetiche, gli impianti e i laboratori dove si studia la rivoluzione energetica. Mattia Balsamini è andato nelle aziende della green economy dove si affronta la riduzione e il reinserimento di scarti di lavorazione nel ciclo produttivo. Infine, Mattia Zoppellaro ha scelto le comunità che lottano per l’autoproduzione di energia rinnovabile.

Lo specchio di un Paese che deve fare di più

Le fotografie sono allestite sposando le cause e la filosofia del progetto realizzato dalla società Cime, che usa come materiale principale il cartone da carta riciclata. Ma tutte insieme, in un paio d’ore di visita, offrono lo spaccato di un Paese in cammino verso fonti rinnovabili e ristrutturazione del sistema economico. Niente di più complesso- per il cambiamento climatico- che portare i cittadini e le istituzioni a non chiudere gli occhi dinanzi disastri evidenti e all’aggressione del territorio. Eppure proprio In Italia si riesce a fare sintesi di progetti e piattaforme web. I lavori sull’economia circolare, per esempio, sono illuminanti perché fanno capire come quel sistema libererebbe l’Italia dai pesanti deficit ambientali dell’oggi. I sette artisti hanno interpretato un delicatissimo status quo che rimanda a responsabilità civili e politiche poco curanti del paesaggio e della salute. Nonostante ciò, continuiamo a ripetere il roboante slogan: Italia, Paese più bello del mondo.



Commenta