Il cambio di proprietà della Roma – dall’americano James Pallotta al texano Dan Friedkin – è stato solo il primo atto di un terremoto proprietario che sta per sconvolgere l’Italia del calcio. “Dopo la Roma, mezza Serie A è in vendita”, ha scritto qualche giorno fa Il Sole 24 Ore, riecheggiando un’efficace battuta del presidente italo-americano della Fiorentina, Rocco Commisso.
E in effetti la lista delle società di calcio che potrebbero cambiare padrone a breve è lunga: ci sono le due genovesi – la Samp e il Genoa -, c’è il Parma e c’è sempre il Milan. Malgrado le smentite del presidente Urbano Cairo, resta poi l’incognita Torino perchè non è detto che, dopo le molteplici delusioni rimediate sul campo, anche l’editore del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport non decida di passare la mano.
GENOA
Il primo affare del dopo Roma sembrava quello del Genoa, anche se è da anni che il presidente Enrico Preziosi cerca vanamente di vendere il club rossoblu che ha sulle spalle una montagna di debiti. Ma l’offerta avanzata da una cordata italiana guidata da Andrea Radrizzani (proprietario del Leeds allenato dal mitico Marcelo Bielsa e tornato proprio quest’anno in Premier League) e da Matteo Manfredi è stata respinta con sdegno da Preziosi: ” Si tratta di un’offerta ridicola”. Ora però, secondo quanto riferisce Tuttosport, si sarebbe aperta una pista più promettente con un’offerta del magnate marocchino Rahal Boulgoute per un deal attraverso aumento di capitale che riserverebbe comunque una quota di minoranza del nuovo Genoa a Preziosi. Se saranno rose, fioriranno.
SAMPDORIA
Ma a Genova aspettano novità anche dall’altra sponda calcistica, visto il proposito del presidente Ferrero, alle prese con la crisi del cinema, che è il suo core business, di vendere la Sampdoria malgrado il fallimento delle trattative con la cordata guidata dall’ex goleador della Samp, della Juve e della Nazionale, Gianluca Vialli. Ferrero pretende 100 milioni, ma se non abbassa le pretese sarà difficile trovare un compratore.
PARMA
In vendita c’è poi il Parma, per la quale si sta muovendo un investitore del Qatar pronto a rilevare il 51% della società emiliana, con la graduale uscita degli attuali azionisti Pizzarotti e Barilla.
MILAN
Infine il Milan. È chiaro fin dalla prima ora che l’attuale proprietà – il fondo americano Elliott -, essendo un fondo di private equity, venderà le sue azioni non appena ci sarà l’occasione di realizzare una bella plusvalenza dopo aver investito circa 700 milioni di euro. Per ora tuttavia non si vedono aspiranti all’acquisto e l’offerta attribuita nei mesi scorsi al re francese del lusso, Bernard Arnault, è parsa presto un a chimera. Ma il Milan resta in lista di vendita e prima o poi le novità arriveranno.