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Il business plan di Pirelli traina la Borsa, record dei Btp Italia

Positive le Borse europee, alla vigilia del direttorio della Bce. A Piazza Affari il Ftse Mib sale dello 0,52%, a quota 19.191 punti. In Europa, i settori migliori sono Costruzioni (Stoxx +1%) e Assicurazioni (+1%). Londra segna un progresso dello 0,07%, Parigi +0,78%, Francoforte +0,35% e Madrid +0,39%.

Intanto, è già record per il nuovo Btp Italia. Alla riapertura delle sottoscrizioni in mattinata sono stati raccolti 3,2 miliardi, che, sommati ai 16,84 miliardi di ieri, superano i 20 miliardi di euro, battendo il record di raccolta del Btp Italia ottobre 2016, in quattro giorni di offerta.

Lo spread Btp/Bund, ieri rimasto sostanzialmente stabile a 243 punti base, riparte stamani dallo stesso livello con un tasso del 4,15%. Oggi Berlino metterà a disposizione 4 miliardi di Bobl a cinque anni 2018, cedola 1%. In occasione dell’ultima asta, questo titolo è stato collocato al tasso medio dello 0,81%, con un bid-to-cover di 2,0, mentre ieri sera sul secondario era prezzato a 101,325 con un rendimento dello 0,725%.

A Piazza Affari, in attesa dei Cda per i conti trimestrali di Generali, Enel Green Power, Prysmian e Beni Stabili, tiene banco il business plan presentato stamane da Pirelli (+3,90%) a Londra.

Il piano prevede investimenti nel quadriennio 2014-2017 pari a 1,6 miliardi di euro. Il gruppo continuerà a spingere sul segmento premium, a maggiore valore aggiunto, per il quale l’incidenza sui volumi sarà in crescita dal 38% del 2013 al 44% del 2016, mentre il contributo ai ricavi salirà dal 56% di quest’anno al 60% del 2016. Invece l’obiettivo di ricavi nel settore pneumatici in generale al 2016 è di 7,5 miliardi di euro, contro i 6,2 miliardi del 2013, e il risultato operativo salirà dal 2013 al 2016 del 34%. 

L’obiettivo per il margine ebit è un aumento dal 13,5% del 2013 al 15% nel 2016. La società conta anche di realizzare una riduzione del debito netto dagli 1,3 miliardi attuali a 500 milioni di euro. Il rapporto debito netto/mol scenderà così da 1,2 a 0,3 a fine periodo. Il piano prevede inoltre una generazione di cassa lorda di 3 miliardi di euro, oltre alla cessione di asset finanziari per 150 milioni. Si prevede di distribuire dividendi per oltre 700 milioni di euro, con un pay out confermato al 40% dell’utile netto consolidato.

Generali (+0,58%) annuncerà i risultati domattina: si prevede un terzo trimestre stabile a livello di premi lordi, un miglioramento della redditività e degli indicatori patrimoniali e un combined ratio in lieve peggioramento su base trimestrale a causa dell’impatto di alcuni eventi catastrofali nel Nord Europa. Il 27 novembre si terrà a Londra l’Investor Day della compagnia in cui verrà fatto il punto sullo stato di avanzamento del piano presentato lo scorso gennaio.

Rcs sale dell’1,4% dopo che il Cda ieri sera ha approvato la vendita degli immobili che ospitano in centro a Milano la sede del Corriere della Sera. 

Salgono anche Telecom Italia (+0,96%) ed Enel (+0,89%). Ancora un buon rialzo di Saipem (+0,99%). Positivi gli altri titoli industriali: Fiat +0,71%, StM +0,79%, Finmeccanica +0,73%, Prysmian +1,47%.

Banche in terreno positivo, con l’eccezione di Monte Paschi (–0,43%): Intesa +0,67%, Unicredit +1,46%, Pop.Milano +1,48%.

Gtech sale del 2,38% dopo avere annunciato risultati in linea con le attese del mercato. Nel lusso, Luxottica +0,75%, Ferragamo +1,13%.

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