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Il buon esito dell’operazione swap greco sembra scontata: le Borse volano, giù lo spread

Nel giorno decisivo dello swap sul debito greco i listini confermano la fiducia e chiudono in rialzo. Tanto più che fonti dell’Esecutivo ellenico assicurano che l’adesione allo swap ha superato la soglia del 75% necessaria per evitare il default. Anche Wall Street apre in positivo nonostante il dato sulle richieste dei sussidi di disoccupazione che sono salite più del previsto. La Bofa e la Bce hanno poi mantenuto invariato il costo del denaro. L’Eurotower ha alzato le stime sull’inflazione e ridotto le previsioni sulla crescita ma Draghi è ottimista su una ripresa graduale dell’economia nel corso del 2012.

Nonostante la zavorra Enel, che pesa per il 12% del listino, il Ftse Mib chiude a +1,62%. Francoforte sale del +2,45%, Parigi del 2,54% e Londra dell’1,18%. Lo spread Btp-Bund che in gornata si era ridotto sotto i 300 punti base è risalito a quota 300 ma continua il trend di decisa discesa sulle attese della risoluzione del fronte greco.

Secondo una fonte di governo lo swap avrebbe superato la soglia minima del 75% ma è necessario centrare la soglia del 90% per evitare che scattino le clausole di azione colelttiva (che a loro volta farebbero scattare i pagamenti dei cds). Fonti ministeriali greche indicano che il risultato verrà pubblicato sul sito ufficiale dell’operazione (www.greekbonds.gr) domani mattina alle 6 Gmt (le sette italiane). Ma non è escluso che già questa sera alle 21 arrivino le prime dichiarazioni governative.

In ogni caso, per Peter Bofinger, consigliere economico della Cancelliera tedesca, Angela Merkel, il debito di Atene resterà “a livelli molto alti” anche dopo questa ristrutturazione, quindi bisognerà pensare ad un ulteriore intervento “nei prossimi 6 mesi” e ciò potrebbe comportare “svalutazioni sui titoli greci detenuti da investitori ufficiali”. Mentre si attende l’esito dell’adesione allo swap, ci sono altri numeri da capogiro che attirano l’attenzione pubblicati dal sito Eu Observer. Nel 2010 la Grecia ha speso oltre 1 miliardo di euro per comprare armi da altri Paesi Ue, in particolare la Francia, mentre il paese si vedeva imporre importanti misure di austerita’ in contropartita ai prestiti di salvataggio.

Della discesa dello spread sotto quota 300 e del maggiore ottimismo sulla Grecia ne beneficia ovviamente il comparto bancario. Ma protagonisti dei rialzi maggiori sul Ftse Mib sono diversi titoli industriali.

FINMECCANICA, NUOVE COMMESSE PER 173 MILIONI DI EURO

SALINI SPINGE IMPREGILO

Dopo le vendite sui timori per i risultati 2011, Finmeccanica tenta di risalire la china grazie all’aggiudicazione di commesse per un valore totale di circa 173 milioni di euro attraverso le società Drs Technologies, Ansaldo Energia, Ansaldo Sts e Selex Galileo. Il titolo chiude in rialzo del 3,36%. Ma a brillare sul Ftse Mib c’è Impregilo che balza dell’8,76% sull’ipotesi della crescita nel capitale del costruttore Salini. Sul mercato si parla dal mattino di un’ulteriore quota del 4% che farebbe salire il suo pacchetto al 24% contro il 29,9% di Igli, holding che oggi fa riferimebnto al gruppo Gavio dopo l’uscita di Benetton e dei Ligresti. E nel pomeriggio il gruppo Salini ha reso noto di aver acquistato ulteriori 8.276.136 azioni ordinarie di Impregilo, pari al 2,056% del capitale ordinario, attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding presso investitori istituzionali italiani e esteri. Il gruppo sale così oltre il 22% del capitale

FIAT, SOTTO I RIFLETTORI LE STRATEGIE ITALIANE

PRYSMIAN CORRE SUI RISULTATI

Sul Ftse Mib corrono Fiat (+6,29) e Fiat Industrial (+4,48%). Sergio Marchionne non esclude nuove alleanze industriali in Asia, a partire da Suzuki, mentre Jp Morgan ha alzato il target price di Fiat Industrial a 9,2 euro da 8,4 euro mantenendo il giudizio neutrale. Intanto la portavoce del presidente del Consiglio riferisce che Monti riceverà l’ad della Fiat, John Elkann e Sergio Marchionne il 16 marzo a Palazzo Chigi. Da Berlino intanto Volkswagen annuncia un premio di produzione di 7.500 euro per ciascuno degli oltre 100mila dipendenti del contratto collettivo delle fabbriche tedesche per le “eccellenti prestazioni” fornite nell’anno record 2011. Un assegno che batte il premio già staccato nel 2010 di 4mila euro. Prysmian all’indomani della diffusione dei conti avanza del 5,57%.

ENEL RIDUCE IL PAY OUT DAL 2012

PREMAFIN SULL’OTTOVOLANTE

Enel cade del 5,66% dopo una sospensione al ribasso in avvio di contrattazioni. Oggi il gruppo ha presentato i conti 2011 e il piano industriale. Ha anche annunciato una cedola a 0,26 euro e il cambiamento della politica dei dividendi: il pay out scende al 40% dal 60% già dal 2012. La fase critica attraversata da Enel e’ ”il momento piu’ basso”, da cui si puo’ solo risalire, ha commentato l’ad Fulvio Conti. Premafin ha vissuto una seduta sull’ottovolante per poi chiudere a -1,31% nel giorno in cui scade l’offerta Palladio Sator. Ieri Arpe e Meneguzzo hanno inviato una lettera alla holding chiedendo di prendere una posizione sull’offerta. Ma Premafin sembra decisa a trattare solo con Unipol en la battaglia potrebbe spostarsi nelle aule dei tribunali.

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