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Il buon esito dell’asta di Ctz e Btp tonifica banche e Borsa: più forte l’euro, vola Telecom

Il successo dell’asta dei titoli di Stato italiani tonifica i titoli bancari e dà slancio a Piazza Affari (+1%) – Exploit di Telecom sulle ali dei conti – Rally di Premafin, che guadagna oltre il 20%, mentre si scalda la sfida tra Unipol e Palladio-Sator – L’euro ai massimi da dicembre sul dollaro – Stabile lo spread.

Il buon esito dell’asta di Ctz e Btp tonifica banche e Borsa: più forte l’euro, vola Telecom

Il buon esito dell’asta Ctz spinge Milano in rialzo con il Ftse Mib che sale dell’1,07%. Positive anche le altre Borse dell’Eurozona: il Cac sale dello 0,57%, il Dax dello 0,81%. In rosso invece, seppur poco sotto la parità, Londra: -0,05%. A Wall Street alla chiusura delle Borse europee il Dow Jones sale dello 0,14% e il Nasdaq dello 0,43%. Negli Usa oggi l’indice Michigan sulla fiducia dei consumatori è risultato in rialzo e ha battuto le attese.

Lo spread Btp-bund, sceso dopo l’asta a quota 356, si mantiene stabile attorno a quota 360 punti. Corre l’euro sul dollaro, ai massimi da dicembre, a quota 1,3476. La moneta unica si rafforza anche sullo yen a 108,7, il livello più alto da novembre. Nei confronti dello yen balza anche il biglietto verde ai massimi da 7 mesi toccando in giornata quota 89,52. L’Unione europea e la Banca centrale europea, con le loro recenti decisioni, hanno rassicurato il mondo sulla gestione della crisi del debito”, ha detto il segretario del Tesoro Usa, Tim Geithner.

E ora i mercati guardano alla seconda sta Ltro in programma il prossimo 29 febbraio. Una mossa non convenzionale che permetterà alle banche di finanziarsi l tasso dell’1% a 36 mesi per un ammontare illimitato e che ha ha dato respiro ai mercati e allo spread e che ha permesso di evitare la morsa del credit crunch. Per Ewald Nowotny, il governatore della banca centrale d’Austria ed esponente della Bce, non sarà necessario un altro finanziamento Ltro dopo quello in programma la settimana prossima.

OCSE, RIDURRE IL DUALISMO SUL LAVORO

Anche l’Ocse, dopo Mario Draghi, entra nel dibattito sulla riforma del lavoro in Italia dove serve “più flessibilità. Lo dice nel suo rapporto annuale Going for Growth dove mette in evidenza alcuni punti chiave per la crescita del Paese:Più concorrenza su prodotti, professioni e servizi pubblici locali, migliore accesso all’istruzione, più flessibilità sul lavoro, dove va ridotto il “dualismo” tra posto fisso e precariato, a fronte di meno presenza pubblica nelle imprese e meno tasse sul lavoro, che vano invece spostate su consumi e proprietà.

BENE L’ASTA CTZ
USA, SALE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI

L’asta Ctz in programma oggi si è conclusa positivamente con il Tesoro che ha collocato tutti i 3 miliardi di titoli a scadenza nel 2014 e un rendimento al 3,013% in calo dal 3,763% di gennaio. La domanda ha superato l’offerta di 1,93 volte. Collocati anche 1,5 miliardi di Btp-i (indicizzati all’inflazione nell’area euro) con scadenza 2016 e 2019 e rendimenti rispettivamente al 2,17% e al 3,19%. Negli Usa l’indice della fiducia rilevato dall’Università del Michigan è salito a 75,3 ed è superiore alle attese che stimavano quota 73.

TELECOM ITALIA SALE SUI CONTI
RALLY DI PREMAFIN

Telecom Italia, alla guida del Ftse Mib per tutta la giornata, mette a segno un rialzo del 6,84% dopo i conti e l’aggiornamento del piano industriale al 2014. La società guidata da Franco Bernabè ha archiviato un aumento dei ricavi e utili e un calo dell’indebitamento. Già scontato dal mercato il taglio del monte dividendi che scenderà a 900 milioni. Con il buon esito delle aste e il calo dello spread, riprendono fiato anche le banche che chiudono in territorio positivo.

Tra i rialzi maggiori, Intesa sale del 2,90% , Mediobanca del 2,35%, Ubi Banca del 2,17% e Unicredit del 2,20%. Da lunedì non sarà più operativo il divieto di vendite allo scoperto sul comparto finanziario in scadenza oggi e che la Consob non ha rinnovato. Premafin balza del 23,44% dopo essere stato sospeso più volte per eccesso di rialzo sulla scia della proposta dell’asse Palladio-Sator.

Oggi visita in Mediobanca per gli advisor dei Ligresti e di Premafin, Gerardo Graggiotti di Banca Leonardo, e gli avvocati Giuseppe Lombardi e Marco De Luca. L’incontro è durato circa un’ora e mezza, presente anche l’ad di Piazzetta Cuccia Alberto Nagel. “È stato un incontro di cortesia” si è limitato a dichiarare Braggiotti, che non ha voluto rispondere a domande sul dossier Fonsai (+3,61%).

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