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Il boom di utili di Marchionne fa volare Fca e salva Piazza Affari

Gli utili da record di Fca sorprendono il mercato: il titolo vola (+5%) e Piazza Affari torna in territorio positivo malgrado il deludente Pil americano raffreddi tutte le Borse – In netto recupero anche Cnh, brillano Prysmian, Moncler, Azimut e Generali – Bene anche Finmeccanica – Crolla Mediaset – Niente realizzi su Italcementi – Asta Btp ok

Il boom di utili di Marchionne fa volare Fca e salva Piazza Affari

Chiude in terreno positivo la Borsa di Milano dopo una serie di saliscendi. A condizionare la seduta, dopo una mattinata in rialzo, sono state le notizie in arrivo da Wall Street, delusa dal dato sul Pil del secondo trimestre (+2,3%) inferiore alle previsioni. Sotto la pressione delle vendite Usa le Borse europee sono scivolate sotto la parità, salvo poi recuperare nelle ultime battute.

Alla fine l’indice Ftse Mib sale dello 0,46% a 23.355 punti. La piazza migliore del Vecchio Continente è Londra (+0,51%). Parigi +0,48%, Francoforte +0,38%. Avvio in rosso di Wall Street: l’indice Nasdaq, in particolare, ha segnato un calo dello 0,54%, in linea con l’S&P 500. Giù anche il Dow Jones -0,44%. Colpisce nella new economy la battuta d’arresto di Facebook (-4%). Ma va male anche Procter&Gamble -3,5% nonostante i risultati positivi. 

Il Btp a 10 anni scende dopo l’asta della mattina all’1,84%. Sale, di poco, lo spread a 119 punti base.

In Piazza Affari è stata la giornata di Fiat Chrysler +5% dopo l’annuncio nel pomeriggio dei dati del secondo trimestre. Piace ai mercati l’ottima performance nel Nord America ove la redditività dei marchi del gruppo è salita al 7,7% dal precedente 4,9% avvicinandosi ai risultati di Ford e Gm. Salgono il fatturato a 29,2 miliardi di euro (+25% rispetto ai 23,3 miliardi del 2014) e l’utile netto più che raddoppiato a 450 milioni. Sergio Marchionne ha confermato l’ipo Ferrari entro l’anno e ha dichiarato che “per il momento” non esiste un piano di cessione della Magneti Marelli.

Sopra le previsioni anche i conti di Finmeccanica +2,7%, Prysmian +2,6% e Cnh Industrial +3,3%. La nota negativa arriva da Mediaset -3,6% trascinata all’ingiù dai conti della controllata spagnola che alla borsa di Madrid perde il 10%. Si ridimensiona dopo il balzo della mattina il rialzo di Eni (+0,5%), Enel perde lo 0,71%, Enel Green Power -2,28%. Generali +1,7%. Da segnalare, tra gli altri, il rialzo di Moncler +3,1%. Tra le small caps grande balzo di Saes Getters +6,9%: l’utile netto è triplicato.  

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