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Il boom del lavoro Usa dà slancio alle Borse: Piazza Affari in rialzo dell’1,38% e Telecom risp vola

Telecom Italia a due facce: cadono le ordinarie (-2,43%) e volano le risparmio (+5,4%) dopo il rocambolesco via libera del cda alla conversione – Il boom dell’occupazione Usa tonifica i listini e Piazza Affari guadagna l’1,38% – Brillano UnipolSai, Anima, Azimut, Buzzi e Banco Popolare – In ribasso Ferragamo, Saipem e Campari.

Il boom del lavoro Usa dà slancio alle Borse: Piazza Affari in rialzo dell’1,38% e Telecom risp vola

PIAZZA AFFARI ANTICIPA IL RIALZO DEI TASSI USA. SU’ BANCHE ED ASSICURAZIONI. DOLLARO A 1,074

L’aumento dei tassi Usa è sempre più vicino. Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso in ottobre al 5% dal 5,1% del mese precedente e e sui livelli piu’ bassi dall’aprile 2008. La disoccupazione giovanile è al 15,9%, un terzo di quella italiana, ai livelli più bassi dal 2007. Nel mese inoltre sono stati creati 271mila posti di lavoro, ben di piu’ dei 183.000 nuovi impieghi attesi dagli analisti. Anche Evans, per tradizione il banchiere della Fed portavoce delle colombe, ritiene che “il rialzo dei tassi sia maturo”. La notizia ha spedito in orbita il dollaro, fatto salire il rendimento dei bond ma depresso Wall Street, in ribasso dopo un avvio di seduta in lieve rialzo.

Indice Dow Jones -0,3%, S&P500 -0,5%, Nasdaq -0,3%. Il dollaro si apprezza sull’euro a 1,074 da 1,088 di ieri sera, sui massimi degli ultimi 5 mesi. Il rendimento del Treasury Bill a 10 anni, il bond di riferimento su questa scadenza, sale di 5 punti base al 2,30%, un livello che non vedeva da aprile. Il rendimento del Treasury Bond USA a 2 anni si è spinto fino a quota 0,91%, sul livello più elevato dall’aprile 2010, quello a 10 anni  si è spinto sul livello più alto da fine luglio al 2,32%.

Di riflesso sono in risalita anche i rendimenti dei titoli di Stato della zona euro: Bund decennale a 0,68% (da 0,45% di settembre) e BTP 10 anni a 1,76% da 1,69%. Spread a quota 108. Dopo il dato americano, la Borsa di Milano ha accelerato il passo, con un incremento superiore al punto percentuale: la tendenza all’aumento dei rendimenti fa bene a banche ed assicurazioni. Stessa risposta a Francoforte. Più caute Parigi e Madrid, entrambe +0,2%. Lieve flessione a Londra.

Guadagnano le società industriali che vendono nell’area del dollaro. Finmeccanica corre in rialzo del 3,3%, Fiat Chrysler +1,4%, StM +2,5%. Buzzi guadagna il 4%, Prysmian perde lo 0,8%. L’indice Eurostoxx delle banche guadagna il 2% ed è il miglior comparto in Europa. Unicredit, che presenterà i conti ed il nuovo piano industriale mercoledì prossimo, sale dell’1,8%. Intesa sale del 2,3%, Monte Paschi +2,3%, Ubi +2,2%, Banco Popolare +2,9%, Mediobanca +1,5%.

Il nuovo scenario fa bene anche al comparto assicurativo: Generali sale del 2,2% ribaltando i ribassi di ieri, dopo la trimestrale. UnipolSai +2,2%. Va letteralmente in orbita Unipol +7,15%. Soffre a Francoforte il titolo Allianz -1,38%. Giornata ballerina per le Telecom Italia ordinarie. Partite la mattina in calo del 2%, hanno recuperato fino ad andare in positivo a metà seduta (+0,3%) per poi tornare a scendere del 2%.

L’azione di risparmio guadagna il 5,6% a 1,0350 in linea con le condizioni proposte per la conversione. Il socio di maggioranza, Vivendì  non si opporrà alla conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, secondo quanto emerge da una fonte ripresa da Reuters. Stamane, in conference call, l’ad Marco Patuano ha dichiarato di non aver consultato gli azionisti per questa operazione, sicuro del fatto che crei valore per tutti i soci.

Il Brent è scambiato a 47,4 dollari al barile, in ribasso dell’1,1%, Wti a 44,3 dollari (-1,8%). Ieri il Brent è sceso dell’1,2%, Wti -2,4%. Eni guadagna lo 0,8%, debole Tenaris -0,6%, declassata da Kepler Cheuvreux a Hold da Buy. Buon progresso per Enel +1,1% ed Enel Green Power +0,9%. Frenata del lusso sulla scia del tonfo di Richemont -6%. Ferragamo -1,4%.

PIAZZA AFFARI ANTICIPA IL RIALZO DEI TASSI USA

                                       SU’ BANCHE ED ASSICURAZIONI. DOLLARO A 1,O74

                                         L’aumento dei tassi Usa è sempre più vicino. Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti e’ sceso in ottobre al 5% dal 5,1% del mese precedente e e sui livelli piu’ bassi dall’aprile 2008. La disoccupazione giovanile è al 15,9%, un terzo di quella italiana, ai livelli più bassi dal 2007. Nel mese inoltre sono stati creati 271mila posti di lavoro, ben di piu’ dei 183.000 nuovi impieghi attesi dagli analisti. Anche Evans, per tradizione il banchiere della Fed portavoce delle colombe, ritiene che “il rialzo dei tassi sia maturo”. La notizia ha spedito in orbita il dollaro, fatto salire il rendimento dei bond ma depresso Wall Street, in ribasso dopo un avvio di seduta in lieve rialzo.

Indice Dow Jones -0,3%, S&P500 -0,5%, Nasdaq -0,3%.

                              Il dollaro si apprezza sull’euro a 1,074 da 1,088 di ieri sera, sui massimi degli ultimi 5 mesi. Il rendimento del Treasury Bill a 10 anni, il bond di riferimento su questa scadenza, sale di 5 punti base al 2,30%, un livello che non vedeva da aprile. Il rendimento del Treasury Bond USA a 2 anni si è spinto fino a quota 0,91%, sul livello più elevato dall’aprile 2010, quello a 10 anni  si è spinto sul livello più alto da fine luglio al 2,32%.

Di riflesso sono in risalita anche i rendimenti dei titoli di Stato della zona euro: Bund decennale a 0,68% (da 0,45% di settembre) e BTP 10 anni a 1,76% da 1,69%. Spread a quota 108.

 

                              Dopo il dato americano, la Borsa di Milano ha accelerato il passo, con un incremento superiore al punto percentuale: la tendenza all’aumento dei rendimenti fa bene a banche ed assicurazioni. Stessa risposta a Francoforte. Più caute Parigi e Madrid, entrambe +0,2%. Lieve flessione a Londra.

                              Guadagnano le società industriali che vendono nell’area del dollaro. Finmeccanica corre in rialzo del 3,3%,  Fiat  Chrysler  +1,4%, StM  +2,5%. 
Buzzi guadagna il 4%, Prysmian  perde lo 0,8%. 

                              L’indice Eurostoxx delle banche guadagna il 2% ed è il miglior comparto in Europa.

                              Unicredit, che presenterà i conti ed il nuovo piano industriale mercoledì prossimo, sale dell’1,8%. Intesa  sale del 2,3%, Monte Paschi +2,3%, Ubi +2,2%, Banco Popolare +2,9%, Mediobanca +1,5%. 

                             Il nuovo scenario fa bene anche al comparto assicurativo: Generali sale del 2,2% ribaltando i ribassi di ieri, dopo la trimestrale. UnipolSai +2,2%.  Va letteralmente in orbita Unipol +7,15%.

                             Soffre a Francoforte il titolo Allianz -1,38%. 

 

                             Giornata ballerina per le Telecom Italia ordinarie. Partite la mattina in calo del 2%, hanno recuperato fino ad andare in positivo a metà seduta (+0,3%) per poi tornare a scendere del 2%.

                             L’azione di risparmio guadagna il 5,6% a 1,0350 in linea con le condizioni proposte per la conversione. Il socio di maggioranza, Vivendì  non si opporrà alla conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, secondo quanto emerge da una fonte ripresa da Reuters.Stamane, in conference call, l’ad Marco Patuano ha dichiarato di non aver consultato gli azionisti per questa operazione, sicuro del fatto che crei valore per tutti i soci.

 

                              Il Brent è scambiato a 47,4 dollari al barile, in ribasso dell’1,1%, Wti a 44,3 dollari (-1,8%). Ieri il Brent è sceso  dell’1,2%, Wti -2,4%. 

Eni  guadagna lo 0,8%, debole Tenaris -0,6%, declassata da Kepler Cheuvreux a Hold da Buy. 

                              Buon  progresso per Enel +1,1% ed Enel  Green  Power +0,9%.

                              Frenata del lusso sulla scia del tonfo di  Richemont -6%. Ferragamo -1,4%.

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