Occasione sprecata. Il Napoli non va oltre al pareggio sul campo del Bologna e resta a meno 3 dalla capolista Inter, questa sera di scena a Monaco per l’andata dei quarti di Champions (ore 21). Chi pensava che gli azzurri potessero accorciare è rimasto deluso, ma va anche detto che la trasferta bolognese presentava numerose insidie, ben note ancor prima del 2-2 del Tardini. Due punti persi o uno guadagnato? Ai posteri l’ardua sentenza, di certo l’Inter avrà un po’ meno pressione addosso e potrà sfidare il Bayern senza ulteriori pensieri.
Bologna – Napoli 1-1: Anguissa illude Conte, Italiano lo riprende con super Ndoye
L’avvicinamento, insomma, non è riuscito, ma il Napoli ha poco da recriminare. Nel complesso, infatti, è stato il Bologna a creare di più, tanto da sfiorare più volte il gol del definitivo sorpasso. Ma al di là della partita di ieri, gli azzurri possono guardare al futuro con un pizzico di ottimismo in più: il peggio, calendario alla mano, sembra essere passato, e aver raccolto quattro punti tra Milan e Bologna è certamente positivo.
Certo, le difficoltà di gioco sono evidenti e si trascinano ormai dal 25 gennaio scorso, giorno della vittoria sulla Juventus. Da allora Conte ha raccolto solamente due vittorie in nove partite, perdendo punti con avversari alla portata come Udinese, Como e Venezia, peraltro con la costante di farsi raggiungere nei secondi tempi.
Sul Bologna, invece, i complimenti si sprecano, sia per il gioco che per i risultati: Italiano è a meno 1 dall’Atalanta terza e domenica la sfiderà a Bergamo, peraltro da favorito. Il Napoli, costretto a rinunciare agli infortunati Meret e Buongiorno, ha approcciato meglio la gara e colpito alla prima occasione con Anguissa, devastante nel trascinare via Lucumì, Holm e Miranda, prima di dribblare Skorupski e segnare l’1-0 (18’). Il Bologna ha faticato a reagire e sono stati ancora gli ospiti a sfiorare il gol con McTominay, il cui rasoterra è stato deviato in angolo da Ravaglia, subentrato al 25’ all’infortunato Skorupski. Nella ripresa il ritmo è cambiato radicalmente e il Bologna ha dominato la scena, schiacciando il Napoli nella propria metà campo. Il primo allarme è arrivato al 59’ quando Ndoye ha colpito di testa, Scuffet ha toccato la palla e Olivera ha salvato su Orsolini e Odgaard.
Il monologo rossoblù è stato premiato al 64’ da uno splendido colpo di tacco di Ndoye, entrato in rete dopo una carambola sulla traversa. Stellini è corso ai ripari inserendo Gilmour per l’infortunato McTominay e Raspadori per lo spento Neres, ma la musica non è cambiata. L’occasione più grossa, anzi, l’ha avuta ancora il Bologna con un colpo di testa di Holm parato da Scuffet, su cui Castro non è riuscito a intervenire al meglio. La legge del “gol sbagliato, gol subìto” stava colpendo ancora, perché all’ultimo respiro il Napoli ha sfiorato il clamoroso 1-2 con un tiro di Raspadori deviato da Olivera, su cui Ravaglia s’è opposto al meglio. Sarebbe stato davvero troppo, ecco perché, a conti fatti, Antonio Conte non può proprio essere deluso dal risultato.
Italiano: “Secondo tempo grandioso, peccato per l’occasione sbagliata da Castro”
“Questo pareggio con il Napoli significa aver preso un punto contro una delle squadre più forti – ha spiegato Italiano soddisfatto -. Aggiungiamo questo punticino e diamo continuità, abbiamo fatto un secondo tempo strepitoso. Continuiamo su questa striscia positiva, aggiungendo un’altra prestazione di livello. Ho appena detto ai ragazzi che dobbiamo avere questo atteggiamento anche nelle ultime gare di campionato, giocheremo contro le migliori, ma questa reazione allo svantaggio con il Napoli ci lascia ben sperare. Dobbiamo proporre questo atteggiamento cercando di sfruttare di più l’inerzia, Miranda e Holm hanno messo in mezzo tanti palloni e dobbiamo provare a sfruttarli meglio. L’occasione di Castro era una palla da tre punti, avrebbe premiato il nostro ottimo secondo tempo. Peccato, nel primo tempo meglio loro, nella ripresa noi grandiosi”.
Stellini (vice-Conte): “Siamo calati nel secondo tempo, il nostro problema è la mentalità”
“Partiamo dal dire che abbiamo fatto un ottimo primo tempo – l’analisi di Stellini, presentatosi in sala stampa al posto dello squalificato Conte -. Avevamo preparato una partita fatta di gioco, aggressione e intensità, poi ci è mancato sicuramente qualcosa nel secondo tempo dove abbiamo badato più a difendere che a giocare. Inoltre, ci sono i meriti del Bologna, che quando ha preso in mano il match non ci ha lasciato possibilità di riprenderci e fare quello che avevamo fatto nei primi 45 minuti. Dobbiamo migliorare e avere più voglia di giocare il pallone anche nel secondo tempo.Cosa manca per fare filotto e sperare nello scudetto? Noi vogliamo lottare per qualcosa di importante ma vogliamo essere consci che siamo partiti per arrivare nelle prime quattro e il punto di oggi è fondamentale per credere in quell’obiettivo. Se poi saremo bravi a migliorare sull’aspetto della mentalità, perché non è una questione di vogliamo, per giocare i primi tempi come i secondi possiamo continuare a sognare”.
Bayern Monaco – Inter (ore 21, Sky e Now)
L’Inter vanta la miglior difesa della Champions League, avendo subito solo due reti in dieci partite, con otto gare su dieci senza concedere gol, ma considerato che nelle ultime uscite il migliore in campo è stato Sommer, è bene non adagiarsi su statistiche che potrebbero presto essere superate. Anche perché, nonostante gli infortuni, il Bayern resta comunque una macchina da gol. In 43 partite tra Bundesliga, Champions League e Coppa di Germania, ha messo a segno 117 reti: 81 in campionato, 28 in Europa e 8 in coppa. Numeri impressionanti, che rendono ancor più necessaria la presenza di Bastoni: il centrale, uscito acciaccato da Parma, si è allenato regolarmente in gruppo e sarà della battaglia.
Kompany ha problemi ben più grossi, visto che dovrà fare a meno di numerosi giocatori importanti. Kane e Goretzka sono acciaccati ma stringeranno i denti, mentre non saranno disponibili Neuer, Upamecano, Davies, Ito, Pavlovic e Coman. La perdita più pesante per il Bayern, però, è senza dubbio quella di Musiala, che venerdì scorso ad Augsburg aveva segnato un gran gol per il provvisorio 1-1, prima di subire uno strappo al muscolo posteriore della coscia sinistra. Il trequartista ventiduenne è un giocatore in grado di decidere la partita con un’azione personale o un colpo di genio, ma dovrà restare fuori per circa otto settimane. Un duro colpo per Kompany, che ora dovrà affidarsi all’esperienza di Thomas Muller, l’icona del club, messo ai margini dopo 25 anni in cui ha vestito la maglia della squadra per cui tifava da bambino. Questa sarà la decima sfida tra Bayern Monaco e Inter in competizioni europee: il Bayern ha vinto 5 delle 9 precedenti (con un pareggio e 3 vittorie per i nerazzurri), inclusa l’ultima in Champions, quando si è imposto 2-0 sia all’andata che al ritorno nella fase a gironi della stagione 2022-23.
Inzaghi: “Bayern favorito assieme al Real. Le polemiche per i cambi di Parma? Erano forzati…”
“Chiaramente non siamo felici del risultato di Parma, volevamo vincere, ma purtroppo siamo stati rimontati – ha sottolineato Inzaghi -. Ora però c’è una grande sfida contro una squadra fortissima, la favorita per la vittoria finale insieme al Real Madrid. L’affronteremo come sempre, i ragazzi sanno tutto quello che abbiamo speso per essere qui e daranno il massimo. Si sfideranno due grandi squadre, con diverse assenze come capita a tante durante le stagioni. Puntualmente dopo Parma si è parlato dei cambi, senza sapere che quattro sono stati forzati. Potevo dire a Farris di specificarlo, ma non l’ho fatto perché volevo sentire cosa si sarebbe detto e purtroppo, come spesso capita, si è parlato tanto… Però i ragazzi sono abituati a queste cose. Senz’altro rispetto a due anni e mezzo fa siamo cresciuti notevolmente, resta il divario del budget, loro hanno introiti differenti, però bisogna sempre guardare il campo e nelle prime otto partite di Champions abbiamo fatto meglio di loro. Da 4 anni a questa parte non abbiamo mai fatto calcoli, abbiamo vinto sei titoli che potevano essere otto con scudetto e Champions. Sono orgoglioso di quanto fatto e stiamo facendo quest’anno, ci stiamo superando: è per quello che dico che i ragazzi devono essere ancora più applauditi”.
Kompany: “Momento difficile, ma non voglio cambiare obiettivi e strategie”
“Siamo in una situazione difficile, ma siamo in Champions League e dobbiamo guardare avanti, non indietro – ha spiegato Kompany -. I giocatori disponibili daranno il massimo, chi andrà in campo si è sempre allenato al top e darà il suo contributo. Ho fiducia in questi giocatori, non mi voglio lamentare e non voglio cambiare il nostro obiettivo o le mie strategie. Speriamo di creare problemi all’Inter, è una squadra ben organizzata che trova sempre il modo di essere pericolosa e non solo in contropiede.Hanno anche una buona costruzione del gioco, sono forti sulle palle inattive e fanno tanti gol, però anche noi sappiamo segnare, speriamo di farlo vedere sul campo. Chi può sostituire Musiala? Anche Gnabryha partecipato alla nostra stagione. Lo sport è così, si può parlare dei giocatori ma tutti hanno il loro ruolo e hanno aiutato la squadra, in allenamento e nelle partite. Serve impegno, il solo talento non basta. Non è il mio stile pensare alle difficoltà che abbiamo”.
Bayern Monaco – Inter, le probabili formazioni
Bayern Monaco (4-2-3-1): Urbig; Laimer, Dier, Kim, Guerreiro; Kimmich, Goretzka; Olise, Muller, Sané; Kane
In panchina: Ulreich, Peretz, Buchmann, Stanisic, Palhinha, Gnabry, Vidovic, Boey, Licina, Fernandez, Jensen, Kusi-Asare, Scott
Allenatore: Kompany
Indisponibili: Neuer, Upamecano, Davies, Ito, Pavlovic, Coman, Musiala
Squalificati: Nessuno
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Lautaro
In panchina: Martinez, Di Gennaro, De Vrij, Bisseck, Dimarco, Zalewski, Frattesi, Arnautovic, Aidoo, Berenbruch, Cocchi
Allenatore: Inzaghi
Indisponibili: Correa (non in lista), Carboni (non in lista), Dumfries, Zielinski, Taremi
Squalificati: Asllani