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Il Black Friday non salva l’elettronica di consumo

Euronics

GfK, il più grande istituto di ricerche di mercato della Germania e la quarta più grande organizzazione di ricerche di mercato al mondo, dopo Nielsen Company, Kantar Group e Ipsos ha reso noto che il bilancio delle vendite dell’elettronica di consumo nei primi nove mesi dell’annno si è chiuso con un arretramento dell’1% (dopo un primo semestre stabile).

Il dettaglio parla chiaro: -6,7% per audio-video, -7,3 per la fotografia, -0,5 per l’informatica e le apparecchiature per ufficio. Quanto alla telefonia, c’è un -3,8% decisamente preoccupante che si innesta in un generale calo del settore anche in altri paesi. Il motivo? L’acquisto di uno smartphone non è più un acquisto appagante. E’ un elettrodomestico indispensabile e non più oggetto del desiderio che scatena la smania del superfluo come era in passato.

La telefonia rappresenta il comparto più consistente per fatturato dell’intera tecnologia domestica e personale (38,2%). Se confermate con la chiusura dell’anno, queste percentuali rischiano di mettere in crisi l’intero mercato dell’elettronica di consumo.

L’ancora di salvezza potrebbe essere proprio il periodo natalizio che farà giocare la carta del 5G a tutti i produttori di hardware come leva per la sostituzione degli apparecchi non compatibili.

Le buone notizie invece arrivano dalle brillanti vendite degli articoli per il condizionamento e il riscaldamento delle case (+38,3%), dal +7,8 dei piccoli elettrodomestici e dal +2,1 per cento dei grandi elettrodomestici (nel gergo tecnico-economico vengono identificati con la sigla “Majap”) che pesa ormai quasi il 15 per cento del mercato.

Per quanto riguarda invece i canali di vendita, l’online sale con un +14,5% e arriva a prendersi 16,1% del totale delle vendite. Tra i rivenditori sono le grandi e piccole superfici specializzate a crescere con un +2% seguite dai mass merchandiser con un +1,9%.

In definitiva, a salvare i bilanci delle vendite al dettaglio sono i grandi elettrodomestici. Il Black Friday è imminente, ma le speranze per una chiusura dell’anno col segno positivo hanno bisogno dei grandi numeri delle festività natalizie. L’attesa porterà buoni consigli anche per il nuovo anno.

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